Abbattimenti del lupo: il WWF avverte, un rischio per la biodiversità e gli allevatori
Alla vigilia della Giornata Mondiale dei Diritti degli Animali, il WWF lancia un monito contro il recente declassamento del lupo, approvato dal Comitato permanente della Convenzione di Berna. La decisione, che permette abbattimenti dei lupi più semplici, potrebbe avere effetti devastanti non solo sulla conservazione della specie, ma anche sull’economia zootecnica.
Declassamento del lupo: cosa cambia
Il lupo, da “rigorosamente protetto” diventa “protetto”, consentendo agli Stati membri dell’UE di attuare piani di abbattimento con maggiore flessibilità. Tuttavia, secondo gli esperti, questa scelta politica ignora le evidenze scientifiche: gli abbattimenti spesso causano destrutturazione sociale dei branchi, aumentando la predazione sul bestiame domestico.
Perché gli abbattimenti dei lupi non funzionano
Il WWF evidenzia che:
- La perdita dei capobranco spinge i giovani lupi solitari a predare bestiame non custodito.
- I lupi rimossi vengono presto sostituiti da altri individui, riaccendendo i conflitti senza adeguata prevenzione.
- Si rischia di aumentare il bracconaggio, già responsabile della morte di centinaia di lupi ogni anno in Italia.
Studi dimostrano che solo le misure di prevenzione, come recinzioni elettrificate, cani da guardiania e ricoveri notturni, riducono efficacemente le predazioni sul lungo periodo.
Il lupo, un alleato naturale
Il lupo svolge un ruolo fondamentale nel controllo degli ungulati selvatici, come i cinghiali, che danneggiano colture e boschi se in sovrannumero. Indebolire le popolazioni di lupo può quindi generare un effetto domino negativo sull’ecosistema e sull’agricoltura.
Il WWF contro il ritorno al passato sull’abbattimento dei lupi
“Abbattere i lupi non è una soluzione, ma una beffa per gli allevatori e per l’ambiente”, afferma Isabella Pratesi, direttore conservazione del WWF Italia. L’associazione ribadisce che solo una coesistenza responsabile, supportata da investimenti in prevenzione, può garantire benefici a lungo termine.
Il WWF invita governi e associazioni agricole a non cadere nella “favola del lupo cattivo” e a investire in soluzioni sostenibili. Gli abbattimenti non sono la risposta: rischiano di peggiorare i problemi che promettono di risolvere.
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