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Agrofarmaci e fertilizzanti: ora servirà la ricetta elettronica. Esulta Conaf

Agrofarmaci fertilizzanti

Agrofarmaci e fertilizzanti: ora servirà la ricetta elettronica. Esulta Conaf

“Dalla Camera dei Deputati, apprendiamo una buona notizia per la tutela dei cittadini, dell’ambiente e per le politiche di sostenibilità del Paese. L’onorevole Nino Minardo ha depositato una proposta di legge per introdurre il rilascio della ricetta elettronica, rilasciata da agronomi, per l’acquisto e l’utilizzo di agrofarmaci o prodotti fitosanitari e fertilizzanti”. Così, in una nota, il Conaf, il consiglio dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali.



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La proposta di legge del deputato Minardo

“Un ringraziamento va all’onorevole Minardo, che ha capito l’importanza di dotare il Paese di questo strumento che coniuga gli obiettivi ambientali con la difesa delle colture e dei prodotti agricoli e la necessaria garanzia per il reddito delle aziende agricole”, afferma Mauro Uniformi, presidente Conaf.

“La prescrizione dei fitofarmaci, infatti, deve essere intesa come la tappa conclusiva di un percorso di consulenza agronomica dall’elevato contenuto tecnico-scientifico e quindi deve essere una responsabilità di professionisti qualificati. Per questo motivo apprezziamo che nella proposta di legge si espliciti che debba essere un atto riservato agli iscritti agli albi dei dottori agronomi e dei dottori forestali e agli albi dei tecnici delle professioni agricole, periti agrari ed agrotecnici, che siano in possesso del certificato di abilitazione alla consulenza fitosanitaria”, continua.

L’importanza di razionalizzare l’impiego di fertilizzanti e agrofarmaci

Dottori agronomi e dottori forestali hanno l’obiettivo di razionalizzare l’impiego di fertilizzanti e fitofarmaci, limitandone l’uso ai casi di necessità, senza accrescere i costi a carico delle aziende agricole. “Oggi è un grande giorno. Dall’inizio del mandato di questo Consiglio nazionale, l’obiettivo di gestire in modo corretto i prodotti fitosanitari è una priorità e, per questo motivo, abbiamo lavorato affinché si giungesse alla proposta di legge presentata dall’ on. Minardo”. Lo dichiara Antonio Capone, consigliere nazionale Conaf. “Crediamo fermamente che il nostro Paese, già all’avanguardia per il Made in Italy nel settore agroalimentare, debba fare un’ulteriore passo avanti e diventare esempio virtuoso per le altre nazioni, introducendo la prescrizione dell’atto fitoiatrico”.

L’adozione del principio di reciprocità ulteriore step da compiere

“Tutto questo rappresenta una grande opportunità a tutela e garanzia della sicurezza alimentare dei cittadini, dell’ambiente e degli agricoltori. La molecola chimica da utilizzare per la difesa da una malattia su una determinata coltura deve essere valutata e prescritta da professionisti, considerando tutte le variabili in campo: non si può continuare a parlare di ambiente, sostenibilità, sicurezza alimentare senza sostenere con decisione questa legge”. Così conclude Capone.

A completamento della proposta, vi è richiesta anche l’adozione del principio di reciprocità: si richiederà ai paesi europei e terzi di avere un analogo sistema di acquisto e utilizzo controllato di agrofarmaci e fertilizzanti.

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