Ambizione Isole Eolie? 100% green
Di Cristina Saja
Le Isole Eolie stanno pianificando una trasformazione significativa per diventare le prime isole italiane 100% green entro il 2030. Questo ambizioso progetto mira a rendere l’arcipelago completamente sostenibile dal punto di vista ambientale, energetico e sociale.
Su quali piani si muoveranno le azioni per il clima nelle Isole Eolie?
Energia rinnovabile, trasporti sostenibili, gestione dei rifiuti rinnovata, turismo green, conservazione dell’ecosistema, comunità e innovazione: questi i piani di azione che incideranno nell’impresa eoliana.
Le nuove politiche prevedono di sostituire le fonti energetiche fossili con fonti rinnovabili come l’energia solare, eolica e geotermica. L’installazione di impianti fotovoltaici e mini turbine eoliche sarà fondamentale. L’obiettivo è raggiungere l’autosufficienza energetica attraverso la produzione locale di energia rinnovabile, riducendo la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili.
Si prevede, inoltre, un incremento significativo dei veicoli elettrici sia per i residenti che per i turisti e, in tal senso, saranno potenziate le infrastrutture di ricarica per sostenere questa transizione. Sarà incentivato l’uso di mezzi pubblici elettrici e di biciclette, promuovendo una mobilità sostenibile e riducendo le emissioni di CO2.
Raccolta differenziata e riduzione della plastica sono i due maxi obiettivi che gli eoliani si sono posti per fronteggiare la gestione rifiuti. Verranno implementati sistemi avanzati di raccolta differenziata e di riciclaggio per ridurre al minimo i rifiuti inviati in discarica e si prevede l’eliminazione della plastica monouso e l’adozione di alternative sostenibili.
Saranno introdotte misure per regolamentare il flusso turistico, minimizzando l’impatto ambientale e preservando le risorse naturali. Le strutture turistiche saranno incoraggiate ad adottare pratiche ecologiche, come l’uso di materiali sostenibili e l’efficienza energetica.
Inoltre, per preservare l’ecosistema saranno rafforzate le misure di protezione delle specie locali e degli habitat naturali, con particolare attenzione alle aree marine protette e saranno promosse iniziative di educazione ambientale per sensibilizzare sia i residenti che i visitatori sull’importanza della sostenibilità.
La popolazione locale sarà coinvolta in tutte le fasi del processo, con programmi educativi e incentivi per adottare pratiche sostenibili. Le politiche si muoveranno per ncoraggiare l’uso di nuove tecnologie per monitorare e migliorare l’efficienza energetica e la gestione delle risorse.
Queste iniziative mirano a creare un modello di sviluppo sostenibile che non solo preserva l’ambiente naturale delle Eolie ma migliora anche la qualità della vita dei residenti e l’esperienza dei turisti. Se il progetto avrà successo, le Eolie diventeranno un esempio di eccellenza per altre isole e comunità costiere nel mondo.
Quando è stata stabilita a priorità “100% green”?
L’arcipelago delle isole Eolie ha definito sei obiettivi principali per diventare completamente sostenibile entro il 2030 durante la settima edizione dei “Green Salina Energy Days” dal 5 al 7 giugno, evento che ha messo in luce il rapido avanzamento dell’Agenda per la transizione energetica delle isole minori europee, promossa dall’iniziativa “Clean Energy for EU Islands” istituita dalla Commissione e dal Parlamento europei.
Dal 2019, Salina è una delle “EU Pilot Island” e, dal 2023, tutte le Eolie fanno parte del progetto “100% Renewable Energy Islands for 2030”, che coinvolge 30 isole europee. Con il supporto tecnico del Politecnico di Torino, queste isole stanno elaborando piani per raggiungere il 100% di energia rinnovabile entro il 2030. Gli obiettivi includono l’installazione di ulteriori impianti fotovoltaici, la creazione di un impianto geotermico a Panarea, il miglioramento delle reti idriche di Salina, la promozione della mobilità elettrica, l’acquisto di veicoli ecologici per la gestione dei rifiuti e la formazione di comunità energetiche rinnovabili.
Inoltre, grazie ai finanziamenti del Pnrr e ad altri programmi come “Nesoi”, sono in corso progetti per incrementare la produzione di energia rinnovabile e ridurre le emissioni, in particolare migliorando l’efficienza dei collegamenti marittimi, che sono una delle principali fonti di inquinamento. Questi sforzi sono cruciali per ridurre l’impatto ambientale e raggiungere l’obiettivo di un arcipelago completamente green.
Quale criticità maggiore dovrà essere affrontata dalle Eolie?
Secondo l’ultimo Rapporto Isole Sostenibili 2024, curato da Legambiente e CNR-Iia, alla sua VI edizione, riguardante la transizione ecologica nelle piccole isole italiane evidenzia che, con un indice medio di performance del 46%, la sostenibilità è ancora una sfida in gran parte irrisolta. Le isole che stanno progredendo meglio sono Capri, con un indice di sostenibilità del 62%, l’Isola del Giglio, le isole Tremiti e Ustica, che superano il 50%. Invece, isole come Ischia, le Eolie e La Maddalena registrano performance inferiori al 40%. Una novità del rapporto di quest’anno è l’analisi della gestione dei rifiuti: dal 2019 al 2022, la produzione di rifiuti è aumentata del 3%, con variazioni significative tra le isole. L’indice di raccolta differenziata è al 56%, ancora sotto l’obiettivo europeo del 65%. Le isole minori hanno anche altre criticità, come una perdita idrica del 40% e un’adozione insufficiente delle energie rinnovabili, con il solare termico fermo al 16,21%.
Per migliorare la sostenibilità, l’Osservatorio Isole Sostenibili propone quattro azioni: creare una cabina di regia presso il Ministero dell’Ambiente, realizzare una road map per un’energia 100% rinnovabile entro il 2050, promuovere politiche di adattamento ai cambiamenti climatici e migliorare la gestione dei fondi del PNRR. Nonostante le difficoltà, alcune isole stanno diventando esempi di sostenibilità, con buone pratiche in vari settori, come acqua, rifiuti, energia e mobilità. Ad esempio, le Egadi e Ustica hanno superato gli obiettivi di installazione di fotovoltaico e solare termico. Tuttavia, ci sono ancora molti passi da compiere per trasformare le piccole isole in veri e propri laboratori di innovazione ambientale.
Sulla base di questi dati, la principale criticità che le isole Eolie dovranno affrontare per raggiungere l’obiettivo di essere green al 100% è la riduzione delle emissioni derivanti dai collegamenti marittimi che rappresentano la principale fonte di inquinamento per l’arcipelago, incidendo per il 60% delle emissioni totali. Questo problema è amplificato dalla necessità di migliorare l’efficienza energetica e aumentare l’uso delle energie rinnovabili, dato che attualmente la produzione energetica sostenibile non è sufficiente per coprire il fabbisogno delle isole.
Altre criticità significative includono la gestione dei rifiuti, l’efficienza delle reti idriche e la mobilità interna. Questi aspetti richiedono interventi infrastrutturali e politiche di gestione più efficaci, oltre a una maggiore sensibilizzazione della popolazione locale e dei visitatori.
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