Arriva Boris e porta l’autunno “così, de botto, senza senso”
Nelle ultime ore l’Italia è stata raggiunta da una intensa perturbazione nord atlantica. Si tratta già della quarta del mese. È stata denominata “Boris” dall’Aeronautica Militare ed in molti sui social stanno facendo accostamenti all’omonima serie Tv cult. In molti stanno anche giocando sull’iconica e colorita espressione (“a c….di cane!”) di Francesco Pannofino nei panni del regista René Ferretti o il “così de botto, senza senso” del trio di autori di Boris per sottolineare come il cambio di stagione stia sopraggiungendo senza una logica precisa.
Fatto sta che, pur prendendola con ironia e leggerezza, la sensazione che l’estate stia lasciando in anticipo spazio all’autunno è netta.
Abbassamento delle temperature prima dell’equinozio d’autunno
La perturbazione, associata ad aria fredda di origine polare marittima, che si sta riversando nel cuore del Mar Mediterraneo, sta infatti dando vita ad un sensibile calo termico e ad una fase di tempo perturbato con diffuse piogge e rischio di locali nubifragi o forti temporali; non sono da escludere possibili criticità.
Le temperature stanno subendo un brusco abbassamento, anche di una decina di gradi. Tra oggi e domani 14 clima da inizio autunno con temperature fino a 6-7 gradi sotto la media e la comparsa della prima neve della stagione sotto i 2000 metri nelle Alpi orientali. Saranno anche giornate molto ventose con venti tendenti a disporsi da nord. In Sardegna raffiche di Maestrale potrebbero toccare picchi fino a 80-90 km/h. I mari diventeranno anche molto mossi o agitati.
L’abbassamento delle temperature, oltre ad essere brusco, risulta anticipato rispetto alle medie stagionali, che vedono il calare delle temperature più a ridosso dell’equinozio d’autunno. Si tratta a tutti gli effetti di un anticipo di stagione.
Le previsioni
La tempesta Boris portare sull’Italia pioggia, vento, freddo e addirittura neve. Poche le regioni in cui il tempo risulterà in prevalenza soleggiato: Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria e Sardegna. Nel resto d’Italia si farà sentire il maltempo, a tratti intenso, soprattutto nelle regioni del versante adriatico, dove sono maggiormente probabili dei momenti piovosi particolarmente intensi, con il rischio quindi di veri e propri nubifragi.
La pioggia nel corso della giornata odierna bagnerà Emilia, Romagna, gran parte delle regioni centrali, Campania, Puglia e Calabria Tirrenica, con rovesci e temporali che, come già descritto, localmente potrebbero risultare anche intensi. Piogge sparse anche sulle Alpi Orientali, qui con qualche sorpresa che darà davvero alla giornata un tocco autunnale: la neve al di sopra di 1500-1600 metri. Altro protagonista di questo venerdì sarà il vento, che soffierà intenso, da ovest o nord-ovest, su tutto il Centro-Sud e Isole, in particolare con raffiche fino a 100 km/h in Sardegna. Un vento freddo che contribuirà a un sensibile e generalizzato abbassamento delle temperature, che in gran parte d’Italia scenderanno al di sotto della norma.
Aumento del 30% di raffreddori e tracheiti
E intanto la brusca discesa delle temperature aumenta anche i rischi per la salute. I medici di Firenze hanno già riscontrato un incremento, pari al 30%, delle visite per raffreddori e tracheiti.
“Negli ambulatori di medicina generale, durante i cambi di stagione, circa un 30% delle visite è dovuto a forme di raffreddamento delle vie respiratorie alte, che hanno una bassa gravità clinica ma che sono estremamente fastidiose”.
A dirlo è la dottoressa Elisabetta Alti, vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Firenze, che fornisce utili consigli in vista del cambio di stagione.
I consigli dell’Ordine dei Medici di Firenze
“Il modo migliore per cercare di prevenire le forme respiratorie, dovute al cambio di stagione con l’arrivo dell’aria più fredda, è il classico consiglio della nonna: quello, ossia, di vestirsi a strati. Portarsi dietro sempre qualcosa per coprirsi in particolare nelle prime ore del giorno e la sera. Vestirsi, insomma, in maniera tale da potersi coprire e scoprire comodamente, in caso di caldo residuo e sole nelle ore di punta del giorno. Lo consiglia la dottoressa Elisabetta Alti, vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Firenze . Da evitare, poi, luoghi molto affollati. Le patologie respiratorie alte, quindi raffreddori e laringotracheiti, si trasmettono non soltanto stando vicino alle persone ma anche toccando oggetti che sono stati contaminati. Sempre consigliabile, dunque, lavarsi bene le mani.
Perché è importante tenere sotto controllo l’alimentazione
“Tenere poi l’alimentazione sotto controllo – aggiunge Elisabetta Alti -. Con i primi freddi siamo portati a mangiare alimenti un po’ più grassi o anche a bere più bevande alcoliche, rispetto alla stagione estiva. Dobbiamo, invece, cercare di limitarci e cambiare con moderazione la nostra dieta, perché ai cambi di stagione è frequente il riacutizzarsi di patologie quali il reflusso gastroesofageo dovuto a stravizi alimentari”.
“Per curare le patologie da raffreddamento non servono gli antibiotici ma basta assumere dei sintomatici, prodotti da banco in farmacia o, comunque, nelle parafarmacie. Idratarsi molto e rivolgersi al medico nel caso in cui compaia febbre, oppure se ci siano delle altre patologie che impongano un controllo” Conclude la vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Firenze.
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