Sostanze tossiche nei bastoncini di pesce. Gli impatti ambientali
Una recente indagine condotta dalla rivista svizzera Bon à Savoir ha acceso i riflettori su un alimento presente in milioni di case: i bastoncini di pesce. L’analisi ha rivelato la presenza di sostanze tossiche e potenzialmente cancerogene in diversi marchi diffusi a livello europeo, tra cui 3-MCPD, glicidolo e furani.
Sostanze pericolose nei bastoncini di pesce: quali sono e perché preoccupano
I composti rilevati negli alimenti analizzati sono noti per i loro effetti nocivi sulla salute umana:
- 3-MCPD (3-monocloropropano-1,2-diolo): potenzialmente cancerogeno e dannoso per i reni e il sistema riproduttivo.
- Glicidolo: classificato come probabilmente cancerogeno per l’uomo dall’IARC.
- Furani: composti che si formano durante la lavorazione industriale e la frittura, associati a tossicità epatica.
Le sostanze sono state individuate nei grassi vegetali e negli oli usati per la panatura o la frittura, elementi comuni nei prodotti industriali a base di pesce.
Pesca intensiva, qualità degli ingredienti e impatto ambientale
Oltre al rischio per la salute, la questione dei bastoncini di pesce apre una riflessione più ampia sull’impatto ambientale dell’industria alimentare:
- Pesca intensiva e acquacoltura non sostenibile impoveriscono la biodiversità marina.
- Processi industriali ad alta intensità energetica e chimica aumentano l’inquinamento.
- Packaging non riciclabile e sprechi alimentari aggravano il carico ambientale.
Cosa può fare il consumatore?
Chi vuole ridurre i rischi per sé e per l’ambiente può:
- Leggere attentamente etichette e ingredienti.
- Preferire prodotti con certificazioni di pesca sostenibile (es. MSC).
- Ridurre il consumo di cibi ultraprocessati, privilegiando pesce fresco e metodi di cottura semplici.
- Supportare filiere alimentari trasparenti ed etiche.
Il caso dei bastoncini di pesce tossici interroga salute, ambiente e industria
Questo caso dimostra come le scelte alimentari abbiano conseguenze che vanno oltre il piatto, toccando salute pubblica, modelli produttivi e sostenibilità ambientale. Una sfida che richiede informazione, consapevolezza e responsabilità condivisa.
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