Loading Now

Cittadini britannici protestano contro la cattiva gestione delle acque reflue nei fiumi

Fiume Gran Bretagna

Cittadini britannici protestano contro la cattiva gestione delle acque reflue nei fiumi

35 milioni i cittadini britannici protestano stanno intraprendendo un’azione legale contro sei delle maggiori compagnie idriche del Regno Unito per 1,5 miliardi di dollari (circa 1,8 miliardi di euro). Il motivo di una delle più grandi battaglie legali ambientali della storia? Gli scarichi di acque reflue nei canali e nei fiumi della Gran Bretagna.

A riportarlo è un popolare quotidiano online che si chiama ‘i’. Le compagnie Thames Water, Severn Trent, Northumbrian Water, United Utilities, Anglian Water e Yorkshire Water sono accusate di aver riportato un numero inferiore di scarichi di liquami non trattati nei canali e nei fiumi rispetto a quelli effettivamente effettuati. I dirigenti delle aziende hanno respinto le accuse e hanno promesso di difendersi “vigorosamente” dalla sfida legale.

Azione legale britannica su acque reflue

Lo studio legale Leigh Day, che sovrintende le sei cause, ha detto che le aziende potrebbero dover pagare tra 878 milioni e 1,5 miliardi di sterline in danni. I dati dell’Agenzia per l’Ambiente rilasciati quest’anno hanno mostrato che nel 2023 è stato scaricato più liquame nelle acque dell’Inghilterra rispetto a qualsiasi altro anno registrato. Questo ha suscitato una reazione indignata da parte dei cittadini, che da tutto il paese hanno condiviso storie di giardini allagati da liquami, malattie contratte dopo aver nuotato nei fiumi e strade allagate con acqua infestata da E.coli e prodotti sanitari usati.



Ap-set-banner-Ambiente-in-Salute-728x90-1 Cittadini britannici protestano contro la cattiva gestione delle acque reflue nei fiumi
Ap-set-banner-Ambiente-in-Salute-240x400-2 Cittadini britannici protestano contro la cattiva gestione delle acque reflue nei fiumi

Dati dell’Agenzia per l’Ambiente mostrano che queste sei aziende hanno scaricato liquami oltre 330.000 volte per 2,4 milioni di ore l’anno scorso, con il maggior numero di fuoriuscite registrate lungo il fiume Severn. I pescatori in uno dei migliori luoghi di pesca del Severn a Shrewsbury hanno detto a i nel 2023 che “non vogliono più venire a Shrewsbury” perché sono stanchi di catturare “più tamponi che pesci”.

Manifesto “Save Britain’s Rivers 2024”

Per dare sostanza alla crescente indignazione pubblica per i rischi alla salute derivanti dalle acque reflue e da altre forme di inquinamento, oltre che per la distruzione diffusa della fauna selvatica, il giornale sta monitorando la vicenda ed ha creato un manifesto per salvare i fiumi del Regno Unito. Questi i cinque impegni chiave per invertire la tendenza disastrosa delle preziose vie d’acqua britanniche:

Il 77% dei fiumi in buona salute entro il 2027

Solo il 14% dei fiumi in Inghilterra è in buona salute ecologica e nessuno ha raggiunto una buona salute chimica. Il governo ha fissato l’obiettivo legale che il 77% raggiunga un buono stato ecologico entro il 2027, ma senza un’azione urgente ciò non accadrà. L’obiettivo è pubblicare una roadmap entro i primi sei mesi di governo su come raggiungere questo obiettivo, includendo un finanziamento aggiuntivo per l’Agenzia per l’Ambiente.

Gli scarichi di acque reflue non danneggeranno le aree ad alta priorità entro il 2030

Le acque di balneazione e i siti naturali vengono distrutti dagli scarichi di acque reflue, ma le compagnie idriche non sono obbligate a ripulire tutti questi spazi fino al 2045. L’obiettivo è che gli scarichi di acque reflue non causeranno danni ai siti prioritari entro il 2030, con soluzioni basate sulla natura utilizzate dove possibile.

Sorveglianza: i regolatori impediranno alle compagnie idriche di distruggere l’ambiente a scopo di lucro

Le compagnie idriche hanno pagato dividendi sani agli investitori senza investire abbastanza nelle infrastrutture per prevenire danni ambientali. Obiettivo è pubblicare un piano per riformare la regolamentazione delle compagnie idriche entro il primo anno di governo, includendo pene per le compagnie che non performano adeguatamente.

Balneazione: creare 100 siti di balneazione puliti nei fiumi entro il 2030

Ci sono solo 15 siti di balneazione ufficiali nei fiumi inglesi e molti non sono sicuri. Obiettivo è creare 100 siti di balneazione nei fiumi inglesi entro la fine della prossima legislatura. L’Agenzia per l’Ambiente monitorerà la qualità dell’acqua durante tutto l’anno.

Agricoltura: gli agricoltori devono essere finanziati per migliorare la qualità dell’acqua

L’agricoltura è la principale fonte di inquinamento in molti fiumi, ma molti agricoltori lottano per sbarcare il lunario sotto i sussidi agricoli post-Brexit. Obiettivo è rafforzare il regime di gestione ambientale del territorio entro il primo anno di governo, Questo prevede un aumento delle ispezioni agricole e azioni esecutive contro le violazioni delle regole sull’acqua. Numerose organizzazioni hanno già manifestato il loro sostegno al manifesto di i, tra cui The Rivers Trust, River Action, The Wildlife Trusts, Greenpeace, Angling Trust . Questa sfida legale e il manifesto “Save Britain’s Rivers 2024” rappresentano uno sforzo cruciale per ripristinare la salute dei fiumi e proteggere l’ambiente.

Share this content: