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Nel mondo si muore di caldo. Ma ai negazionisti del cambiamento climatico mancano le prove

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Nel mondo si muore di caldo. Ma ai negazionisti del cambiamento climatico mancano le prove

Sono almeno 1.301 i pellegrini che sono morti per il caldo estremo durante l’Hajj, uno dei cinque pilastri dell’Islam.

Lo hanno riferito le autorità dell’Arabia Saudita, spiegando che a perdere la vita sono stati per lo più pellegrini non autorizzati che hanno camminato per lunghe distanze in un caldo intenso.

Oltre 1300 morti tra i pellegrini durante l’Hajj dell’Islam

I dati sono stati diffusi dalla Spa, l’agenzia di stampa saudita, ricordando che il pellegrinaggio di quest’anno si è svolto durante un’ondata di caldo, con temperature che a volte superavano i 50°C.

Più di tre quarti delle persone decedute non avevano il permesso ufficiale per recarsi sul posto e camminavano sotto la luce diretta del sole senza un riparo adeguato, ha aggiunto la Spa. Alcuni di coloro che sono morti erano anziani o malati cronici, ha aggiunto l’agenzia.



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Caldo e cambiamento climatico

Gli esperti hanno descritto le ondate di caldo come “l’impronta digitale del cambiamento climatico”. Queste condizioni estreme, infatti, sarebbero amplificate proprio dalle nuove condizioni climatiche, indotte dall’attività umana. Il caldo estremo, soprattutto all’inizio dell’estate, può cogliere le persone di sorpresa, poiché i loro corpi non hanno avuto il tempo di abituarsi alle temperature in aumento.

Il cambiamento climatico comporta che le ondate di caldo arrivano ogni anno prima e in maniera inaspettata, aumentando il rischio per un numero crescente di persone. È necessario, dunque, trovare nelle contromisure.

In tutto il mondo battuti 1400 record di temperatura nell’ultima settimana

Nell’ultima settimana, il mondo ha assistito a un evento climatico senza precedenti. Sono stati battuti a livello globale oltre 1.400 record di temperatura con moltissime località che hanno registrato temperature estremamente elevate e ben oltre la media abituale.

Questo fenomeno ha avuto gravi conseguenze, causando centinaia di morti durante il pellegrinaggio Hajj alla Mecca e mettendo in allarme circa 100 milioni di persone negli Stati Uniti. 

Il numero totale di decessi legati al caldo non è ancora chiaro, ma dovrebbe attestarsi nell’ordine delle centinaia. In India una delle zona in cui si sono registrate le temperature più alte, almeno 100 persone sono morte negli ultimi tre mesi a causa del caldo.

In Arabia Saudita temperature oltre i 50 gradi

Il ministro della Sanità Fahd Al-Jalajel ha affermato che sono stati compiuti sforzi per aumentare la consapevolezza sui pericoli dello stress da caldo e su come i pellegrini potrebbero mitigarlo.

Le strutture sanitarie hanno curato quasi mezzo milione di pellegrini. Tra questi più di 140mila che non avevano il permesso, ha detto il ministro, aggiungendo che alcuni erano ancora in ospedale per colpi di calore.

L’Arabia Saudita è stata criticata per non aver fatto di più per rendere l’Hajj più sicuro. Questo soprattutto per i pellegrini non registrati che non hanno accesso a strutture come tende con aria condizionata e trasporto ufficiale dell’Hajj.

Secondo il centro meteorologico nazionale dell’Arabia Saudita, le temperature alla Mecca sono salite fino a 51,8°C.

In Indonesia ed India oltre 300 morti per il caldo

L’Indonesia ha affermato che più di 200 suoi cittadini hanno perso la vita, mentre l’India ha registrato un bilancio delle vittime di 98 persone. Anche Pakistan, Malesia, Giordania, Iran, Senegal, Sudan e la regione autonoma del Kurdistan iracheno hanno confermato le morti. Hajj è il pellegrinaggio annuale compiuto dai musulmani alla città santa della Mecca. Tutti i musulmani che sono finanziariamente e fisicamente abili devono completare il pellegrinaggio almeno una volta nella vita. Quest’anno hanno preso parte all’Hajj circa 1,8 milioni di persone, ha detto l’Arabia Saudita.

I negazionisti del cambiamento climatico

Nonostante l’Organizzazione Meteorologica Mondiale abbia affermato che, tra il 2000 e il 2019, il caldo estremo avrebbe ucciso circa quasi 500 mila persone, l’anno scorso il 14% degli americani ha affermato che non ci sono prove concrete del cambiamento climatico.

Molte persone non si rendono conto di quanto velocemente il caldo estremo possa diventare mortale, hanno detto gli esperti all’Associated Press, in particolare a causa dell’umidità.

Infatti, ogni anno negli Stati Uniti il ​​caldo estremo uccide più persone di uragani, inondazioni e tornado messi insieme. Quando il corpo diventa troppo caldo, gli organi iniziano a cedere ed è necessario intervenire nel più breve tempo possibile.

Gli individui più vulnerabili, quelli con più difficoltà economiche e con meno probabilità di avere l’aria condizionata in casa, sono spesso gli stessi a vivere lontano da parchi e zone verdi dove potersi rinfrescare.

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