Caldo estremo e venti dal Sahara, attenzione ai più fragili
Fino a sabato 22 l’Italia sarà attraversata da un mix di caldo record e polvere dal Sahara, che porteranno le temperature fino ai 40 gradi e rischi per la qualità dell’aria e la salute dei cittadini. Caratteristica principale di questa manifestazione è il cielo bianco, quasi lattiginoso, fino a diventare rossastro nelle aree più colpite dalla polvere sahariana.
Minosse e i rischi con le polveri sottili
Quest’ultima, insieme all’assenza di precipitazioni che fungano da ripulitura, causa anche un peggioramento nella qualità dell’aria in quanto si aggiunge a PM10 e PM2.5, le polveri sottili che nelle città italiane si respirano ormai tutti i giorni. All’origine ancora una volta l’arrivo dell’anticiclone africano Minosse, che porterà le città d’Italia a temperature simili a quelle di luglio 2023.
Ancora una volta è necessario adottare delle strategie per proteggere i soggetti più a rischio: bambini, anziani, cardiopatici e asmatici. Alessandro Miani, presidente SIMA (Società italiana Medicina ambientale), spiega: “Le polveri possono avere anche metalli pesanti al loro interno e unirsi alle sostanze inquinanti già presenti nell’aria, e finiscono per essere inalate dall’uomo. Per questo è consigliabile evitare il più possibile l’esposizione alle polveri desertiche, specie per i soggetti che già soffrono di malattie o disturbi respiratori”.
I rischi per i bambini
I bambini, che passano più tempo all’aria aperta, “sono a rischio perché i loro sistemi respiratori e immunitari sono ancora in via di sviluppo”. Uno studio del 2015 ha evidenziato che i bambini esposti alle polveri sahariane presentano un rischio maggiore del 20% di sviluppare infezioni respiratorie rispetto a quelli non esposti.
Caldo estremo: cosa fare
Ad un’aria di difficile respirazione si associano le temperature decisamente troppo altre. “Le ondate di calore e di polvere sahariana non sono certo fenomeni nuovi in Italia, ma preoccupa il forte aumento della loro frequenza e della loro intensità, un effetto diretto del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici che va monitorato con attenzione, perché impatta in modo diretto sull’ambiente e sulla salute pubblica”, aggiunge Miani.
Le regole SIMA
Dalla SIMA arrivano dei consigli per gestire le temperature più altre:
– Evitare di esporsi al caldo e al sole diretto e uscire di casa solo nelle ore più fresche
– Assicurare un adeguato ricambio di aria in casa e agevolare la ventilazione naturale
– Mantenere le stanze fresche schermando le finestre esposte al sole (utilizzando tapparelle, persiane, tende, ecc.)
– Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata (la sera e la notte)
– Fare bagni e docce frequenti e con acqua tiepida
– Assumere almeno 1,5/3 litri di acqua durante la giornata, evitare alcolici e preferire cibi che contengono molta acqua, come frutta e verdura
– Quando si esce di casa, proteggere gli occhi con occhiali da sole e prevenire scottature con creme solari ad alto fattore protettivo
– Indossare abiti in fibre naturali (lino o cotone) e indumenti traspiranti, meglio se di colore chiaro
– Evitare l’attività sportiva all’aperto nelle ore più calde.
Share this content: