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Canalone industriale in Calabria scaricava in mare, scatta il sequestro

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Canalone industriale in Calabria scaricava in mare, scatta il sequestro

Controlli ambientali dei Carabinieri

Durante i servizi di controllo ambientale dell’operazione “DEEP”, il Comando Legione Carabinieri Calabria ha sequestrato un canalone industriale che scaricava illecitamente in mare, con l’accusa di danni ambientali. Il fermo è stato coordinato dopo verifiche approfondite per contrastare i reati contro l’ambiente. I Carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro, insieme al Nucleo Forestale e al Nucleo Ispettorato del Lavoro, effettuano periodicamente ispezioni per prevenire e combattere l’inquinamento ambientale in Calabria.

Sequestrato un canalone industriale

A Lamezia Terme, i Carabinieri della Stazione Scalo e del Nucleo Forestale hanno sequestrato un tratto di circa 380 metri di un canalone industriale in cemento, che collega la zona di San Pietro Lametino alla foce del fiume Turrina, sboccando nel mare del Golfo di Sant’Eufemia. Questo intervento è avvenuto dopo che ARPACAL ha riscontrato livelli elevati di Escherichia Coli e azoto ammoniacale nelle acque reflue a valle del depuratore civile di Lamezia Terme, indicando un possibile inquinamento.



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Monitoraggio continuo

Questa operazione fa parte di un monitoraggio più ampio per prevenire l’inquinamento ambientale. I Carabinieri continueranno a controllare il litorale lametino per raccogliere informazioni e pianificare ulteriori verifiche. Recentemente, hanno controllato un impianto di depurazione nell’alto Ionio catanzarese, infliggendo sanzioni amministrative per 3000 euro a causa di violazioni sulla salute e sicurezza del lavoro.

Violazioni riscontrate nel Reventino

Nel reventino, i Carabinieri hanno scoperto due depuratori privi di autorizzazione allo scarico delle acque reflue. Durante le ispezioni, hanno trovato diverse violazioni sulla sicurezza del lavoro, come pozzetti non protetti e cavi elettrici esposti in un locale tecnico. Hanno anche rilevato che uno dei depuratori scaricava direttamente le acque reflue sul suolo.

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