Cicloturismo in Italia: la grande occasione del Tour de France
Il 2024 si prospetta come un anno eccezionale per la bicicletta in Italia e per chi sceglie questo mezzo per scoprire i territori e tutelare l’ambiente. Il nostro Paese si prepara infatti ad accogliere grandi eventi e iniziative dedicate al ciclismo, tra cui, per la prima volta in assoluto in Italia, la partenza del Tour de France. Il Tour de France toccherà tre regioni italiane: partirà dalla Toscana, attraverserà l’Emilia-Romagna e si sposterà in Piemonte, regioni che negli ultimi anni si stanno distinguendo per la promozione della bicicletta e del cicloturismo, come mezzo per valorizzare il territorio e le loro risorse enogastronomiche e culturali.
La fiera del Cicloturismo di Bologna
Alla Fiera del Cicloturismo di Bologna, dal 5 al 7 aprile, Toscana, Emilia-Romagna e Piemonte saranno presenti per presentare le proprie proposte di itinerari in bicicletta, da quelli per i più sportivi in cerca dei grandi colli della storia dello sport, a percorsi adatti a chi è invece in cerca di natura e cultura a passo lento e assaporando l’offerta enogastronomica.
I numeri del Cicloturismo
Con oltre 33 milioni di presenze in Italia e un impatto economico superiore ai 4 miliardi di euro nel 2022, il cicloturismo si conferma uno dei settore con il maggiore tasso di crescita in tutta Europa. Accanto alla capacità del viaggio in bicicletta di rispondere alla ormai consolidata domanda di chi cerca una vacanza attiva, c’è la soddisfazione di quegli operatori specializzati che hanno saputo fiutare la tendenza offrendo, prima di altri, proposte e servizi di qualità. I tour operator italiani settorialmente specializzati, secondo i dati di ISNART presentati alla scorsa edizione della Fiera, si erano detti molto positivi sulle prospettive di ulteriore crescita del mercato per il 2023: ben il 90% di essi prevede un incremento del proprio giro di affari. Sono gli stessi operatori che, mediamente, hanno visto crescere il proprio fatturato fino a quasi triplicarlo nell’ultimo triennio, anche sfruttando – in questo caso positivamente – gli esiti della pandemia.
La vetrina internazionale del Tour de France
Il Tour de France sarà il riflettore che valorizzerà su un palcoscenico internazionale le bellezze di territori da scoprire in bicicletta. Partendo dalla Toscana. Il 29 giugno, il Tour de France parte da Firenze, città dell’arte, della letteratura e dell’architettura nonché culla del Rinascimento e della lingua italiana, con una tappa di 205 km che si conclude a Rimini, percorrendo le panoramiche strade dell’Appennino tosco-emiliano, fino ad arrivare sulle spiagge dell’Adriatico. Una tappa che rende omaggio a Gino Bartali.
I paesaggi toscani e l’omaggio a Gino Bartali
La Toscana entusiasma gli appassionati del turismo in bicicletta con quindici ambiti turistici. Ogni ambito offre proposte di viaggio ed eventi a due ruote, insieme agli innumerevoli percorsi cicloturistici tratti dall’Atlante degli itinerari. La Grand Départ del Tour a Firenze è un’opportunità imperdibile per scoprire e pedalare da Firenze a Siena , il Grand Tour del Chianti, la Ciclovia Puccini, il Terre di Pisa Bike Trail o Le Vie di Dante in Mugello per citarne alcuni. La Ciclovia di Puccini, tra i percorsi più originali della regione, unisce la valle del Serchio, terra di origine della famiglia di Giacomo Puccini, alla Versilia dove ha vissuto la maturità, passando da Lucca dove è nato. Lungo il percorso si possono ascoltare le sinfonie del musicista grazie a una segnaletica con qr codeA Firenze, si può visitare il museo Bartali di Ponte a Ema, dove il campione è nato.
In Emilia-Romagna ripercorrendo il mito di Marco Pantani
La seconda tappa, il 30 giugno, parte da Cesenatico e si conclude a Bologna: dalla località balneare dove ha vissuto e riposa Marco Pantani, il Tour percorre bellissimi tratti pianeggianti prima di affrontare alcune delle salite più iconiche della regione. L’Emilia-Romagna non è solo una terra di grandi campioni del ciclismo, è una terra privilegiata per la bicicletta in ogni sua forma. Con quasi 9.000 km tra percorsi in bicicletta, alcuni di questi permanenti, ciclovie, ma anche piste ciclabili e tracciati sterrati “gravel”, la regione offre proposte per tutti i gusti: la Ciclovia del Sole tra Mirandola e Bologna, la Food Valley Bike tra Parma e Busseto; le Ciclovie dei Parchi all’interno dei parchi e delle riserve naturali dell’Emilia Romagna; la Via Romagna attraverso città d’arte, borghi storici e bellezze naturali della Romagna.
La tappa in Piemonte in memoria di Fausto Coppi
Dall’Emilia-Romagna al Piemonte, da Piacenza a Torino: il 1 luglio, la terza tappa del Tour percorre i colli tortonesi in memoria del grande Fausto Coppi, attraversa le Langhe, patrimonio UNESCO insieme a Roero e Monferrato, patria dell’enogastronomia del vino e del tartufo, e, infine, alcune delle strade già percorse dalla Milano-Sanremo. Il giorno successivo, il 2 luglio, sarà ancora il Piemonte scenario del Tour de France, con la partenza della 4ª tappa da Pinerolo: i campioni partiranno alla volta della Francia con una tappa alpina, attraverso i Colli del Sestriere, Monginevro, Galibier sino al traguardo di Valloire.
È proprio qui, con la famosa Cuneo Pinerolo del 1949, che è si è consacrato definitivamente il mito di Fausto Coppi. Il Piemonte è una delle regioni con alcune delle salite più belle del Paese che hanno fatto la storia del ciclismo, come colli delle Terre del Monviso, che uniscono Italia e Francia, ma non è solo sport.
Le ciclovie per MTB ed e-bike
La stessa Pinerolo, con i suoi oltre 750 km di percorsi ciclabili che attraversano pianura, collina e montagna connettendosi con la Ciclovia del Po, lungo l’asse Moncalieri-Saluzzo, e con l’asse delle ciclopiste torinesi attraverso l’area Airasca-Stupinigi è un’ottima meta per escursioni in bicicletta adatte a tutta la famiglia. Grazie inoltre al progetto Upslowtour dell’Unione Montana del Pinerolese, a pochissimi chilometri da Torino, sono stati tracciati 15 anelli, diversi per caratteristiche tecniche, da percorrere in mtb o in e-bike.
Il Piemonte è inoltre attraversato da una rete ciclabile regionale e da alcune delle principali ciclovie turistiche che permettono di esplorare il territorio e scoprire le sue bellezze naturali, cultura e tradizioni. Dalle colline del basso Piemonte alle risaie ciclabili del Vercellese o all’Oasi Zegna nel Biellese fino agli itinerari tra torinese e cuneese lungo il corso del fiume Maira, ci sono percorsi ideali anche per chi vuole organizzare una vacanza in bicicletta e assaporare la ricca enogastronomia regionale.
Talk e workshop
L’edizione 2024 della Fiera del Cicloturismo non sarà solo il luogo in cui trovare ispirazione per il prossimo viaggio in bicicletta, alla ricerca delle strade dei grandi campioni o le proposte di turismo culturale e naturale. La Fiera sarà anche l’evento in cui imparare a pianificare, organizzare e gestire un’escursione in bici o un viaggio di avventura insieme a tutta la famiglia. Per due giorni, sabato 6 e domenica 7 aprile, alla Fiera del Cicloturismo ci saranno infatti talk, con presentazioni, storie di viaggio e di terre da scoprire, con mille spunti per immaginare e prepararsi alla prima o prossima esperienza di un viaggio in bicicletta, e workshop pratici su come allestire la bici, tra portapacchi e bikepacking, o sulla ciclomeccanica di emergenza.
“La Fiera del Cicloturismo nasce con l’obiettivo di rispondere alle domande dei più o meno esperti rispetto al viaggio in bicicletta: dalla scelta della bicicletta, ai materiali da portare, l’alimentazione e l’allenamento. Per questo stiamo attrezzando due palchi: uno dedicato ai workshop che sapranno offrire risposta alle domande del pubblico, e l’altro per ispirare le persone a scegliere la prossima destinazione per il prossimo viaggio”, dichiara Pinar Pinzuti, direttrice della Fiera del Cicloturismo.
Forum del Cicloturismo
Venerdì 5 aprile, ci sarà il Forum del Cicloturismo, la giornata dedicata agli operatori che vogliono migliorarsi, fare rete e creare nuovi modelli di business. L’evento racchiude momenti di formazione, laboratori, best practice momenti di confronto e networking per offrire a chi opera nel settore occasione di crescita e studio. Spazio anche al 4° rapporto ISNART sul cicloturismo e alla formazione per giornalisti. La Fiera del Cicloturismo è organizzata da Bikenomist, azienda specializzata nella comunicazione e promozione delle economie della bicicletta, da venerdì 5 a domenica 7 aprile 2024, a Bologna, nello spazio DumBO. Giunta alla terza edizione si conferma un punto di riferimento per il settore del turismo attivo nazionale e internazionale.
Ci sarà spazio ai workshop e ai racconti di esperienze di viaggio con i Bikeitalia Talks, accanto a un’ampia area espositiva per accogliere le proposte di mete per le vacanze attive, italiane ed estere, le proposte di produttori di bici e accessori e offrire un’esperienza di visita a 360°. La Fiera del Cicloturismo si conferma quindi come un’occasione importante anche per chi già opera nel settore dei viaggi e del turismo attivo per incontrarsi e professionalizzare un settore, ma anche per chi vuole avvicinarsi per la prima volta a un segmento promettente del mondo del turismo.
Oltre 80 tra destinazioni, operatori e produttori in Italia e nel mondo hanno già confermato la loro partecipazione alla prossima edizione della Fiera del Cicloturismo come Spagna, Turchia, Slovenia, Croazia, Belgio, Regione Sicilia, Veneto, Basilicata, Toscana, Puglia, Abruzzo, Piemonte e Friuli Venezia Giulia e molte altre destinazioni che hanno puntato al turismo attivo. Confermati anche brand del settore bici e servizi come Shimano, Canyon, Ducati, Gazelle, Bergamont, BRN, Repower e altri.
La partecipazione alla Fiera è gratuita, previa registrazione su www.fieradelcicloturismo.it
Per contatti ed esporre alla Fiera del Cicloturismo: expo@fieradelcicloturismo.it
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