Mediterraneo sempre più caldo e specie in via di estinzione: il nuovo pericolo

l cambiamento climatico sta trasformando il Mediterraneo in un ambiente sempre più caldo, spingendo molte specie verso l’estinzione. Tra queste, la Pinna nobilis, il mollusco bivalve più grande del Mare Nostrum, che svolge un ruolo fondamentale nell’ecosistema marino. Questo mollusco vive nelle praterie di Posidonia oceanica, filtra grandi quantità d’acqua e offre rifugio a numerose specie marine.

La Pinna nobilis nella lista rossa: è in pericolo critico

Dal 2016, però, una misteriosa epidemia ha decimato oltre il 95% delle popolazioni, portando la Pinna nobilis sulla lista rossa dell’IUCN come “in pericolo critico”. La tropicalizzazione delle acque, causata dal riscaldamento globale, ha favorito l’ingresso di specie aliene, che competono con le native, aggravando la situazione.

Per contrastare questa crisi, è stato avviato il progetto Life Pinna, che coinvolge enti di ricerca e istituzioni in Italia e Slovenia. Le attività comprendono il monitoraggio dei fondali, il trasferimento di individui sani in aree protette e lo sviluppo di tecniche di riproduzione in cattività. Tra i successi recenti: la fecondazione di esemplari e il loro trasferimento in nuove aree come l’Area Marina Protetta di Capo Mortola.

Il progetto Life Pinna

Nonostante questi sforzi, il clima estremo complica il salvataggio: alte temperature e fenomeni come la mucillagine ostacolano le attività. La collaborazione tra ricercatori e cittadini, attraverso iniziative come “Segnala la Pinna!”, ha permesso di raccogliere preziosi dati sul campo, ma il percorso per salvare questa specie è ancora lungo.

Life Pinna sta anche creando una rete internazionale di scienziati per condividere strategie e conoscenze, puntando a salvare un mollusco simbolo del Mediterraneo e dell’equilibrio marino.

Progetto europeo Life Pinna: un passo importante verso la protezione del nostro mare, ma che richiede uno sforzo collettivo per mitigare gli effetti del cambiamento climatico.