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Confindustria Cisambiente a Bruxelles per il dialogo sull’End of Waste

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Confindustria Cisambiente a Bruxelles per il dialogo sull’End of Waste

Il prossimo 15 ottobre si terrà un importante incontro a Bruxelles presso la Delegazione della Regione Lombardia (place du Champ de Mars B 1050), promosso da Confindustria Cisambiente. L’Associazione degli Industriali Italiani dell’Ambiente affronterà il tema dell’End of Waste, in un dialogo con la Commissione Ambiente del Parlamento Europeo e i rappresentanti delle regioni italiane. L’obiettivo principale dell’evento è discutere le sfide della transizione ecologica e promuovere una normativa che faciliti il recupero e il riutilizzo dei materiali.

Transizione ecologica e End of Waste: le sfide normative

Al centro del dibattito ci saranno tre punti chiave:

  1. Semplificazione normativa e procedurale;
  2. Riduzione degli oneri burocratici;
  3. Rilancio degli investimenti.

Questi temi sono da tempo al centro del lavoro della Lega e dell’europarlamentare Susanna Ceccardi, che parteciperà all’incontro. Ceccardi sottolinea come sia necessario un approccio più sostenibile per affrontare la transizione ecologica, criticando l’attuale implementazione del Green Deal per la sua eccessiva semplificazione e uniformità normativa, che non tiene conto delle differenze territoriali ed economiche.



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Confindustria Cisambiente: la visione per il futuro

Il Direttore Generale di Confindustria Cisambiente, Lucia Leonessi, ha sottolineato l’importanza di un quadro normativo flessibile che favorisca l’innovazione nella gestione dei rifiuti. “È necessario ridurre i costi burocratici per le imprese che investono in tecnologie innovative per trasformare i rifiuti in risorse”, ha dichiarato Leonessi. Le aziende italiane, già impegnate in questo settore, chiedono un supporto maggiore dall’Unione Europea per poter proseguire nel loro percorso verso la sostenibilità, senza che la normativa diventi un ostacolo al progresso industriale.

Il Ruolo delle Imprese Italiane e l’Impatto della Normativa UE

Donato Notarangelo, Presidente di Confindustria Cisambiente, ha ricordato come oltre il 70% della normativa italiana sia influenzata dalle direttive europee. Questo rende il dialogo con le istituzioni UE una necessità primaria. Notarangelo ha ribadito l’importanza di incentivare l’utilizzo delle materie prime seconde, derivanti dai processi di riciclo e recupero dei rifiuti, all’interno della filiera produttiva.

Un appuntamento chiave per l’industria italiana

L’evento del 15 ottobre rappresenta un passo importante per continuare il dialogo con le istituzioni europee, con l’obiettivo di semplificare le norme e facilitare una transizione ecologica che non penalizzi le industrie italiane. La Confindustria Cisambiente si impegna a portare avanti questo dialogo per garantire che la normativa europea non diventi un ostacolo, ma un’opportunità per il rilancio della sostenibilità nel contesto industriale.

L’industria italiana si prepara dunque a confrontarsi con le istituzioni europee per affrontare le sfide future della sostenibilità, in linea con gli obiettivi climatici dell’Unione Europea per il 2050.

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