COP29, medici Sima: urgenti fondi per morti da inquinamento
Mentre la COP29 è in corso a Baku, arriva un forte appello della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), che sollecita i leader mondiali ad aumentare i fondi per la ricerca ambientale e per le politiche che proteggano la salute umana e il pianeta. Il presidente della Sima, Alessandro Miani, ha sottolineato che l’inquinamento è responsabile del 9% delle morti a livello globale, secondo i dati scientifici, e ha esortato a fare investimenti in tecnologie e soluzioni innovative per affrontare la crisi climatica, con un impatto diretto sulla salute pubblica.
Inquinamento e salute: un’emergenza globale
Secondo l’OMS, ogni dollaro investito nella prevenzione delle malattie legate all’inquinamento comporta un risparmio di almeno 7 dollari in spese sanitarie. Miani ha ribadito che la ricerca deve essere un pilastro fondamentale per comprendere e ridurre gli effetti nocivi dell’inquinamento sulla salute. In particolare, il cambiamento climatico sta già causando danni economici per circa 160 miliardi di dollari ogni anno, con stime che prevedono fino a 250.000 morti aggiuntive all’anno tra il 2030 e il 2050 se non si interviene tempestivamente.
Tecnologie per ridurre le emissioni e migliorare la qualità dell’aria
Una delle priorità indicate dalla Sima riguarda la riduzione delle emissioni e la cattura della CO2. L’adozione di tecnologie avanzate per la rimozione del carbonio e l’obiettivo di emissioni nette zero entro il 2050, come raccomandato dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE), sono misure cruciali per contenere l’aumento delle temperature globali sotto il limite di 1,5°C. Inoltre, la transizione energetica verso le energie rinnovabili non è solo una questione di sostenibilità ambientale, ma anche di risparmio sanitario. Ogni euro investito in energie rinnovabili, infatti, potrebbe ridurre i costi sanitari ed economici per almeno 4 euro, secondo l’IRENA (Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili).
Verde urbano e benessere mentale: la nuova frontiera della salute pubblica
Miani ha anche evidenziato il ruolo fondamentale delle aree verdi nei contesti urbani, sottolineando che un aumento del 10% degli spazi verdi può ridurre del 20% l’incidenza di disturbi mentali. Il concetto di biophilic design, che integra la natura negli ambienti urbani, è stato identificato come una strategia vincente per migliorare la qualità della vita e la coesione sociale. Gli spazi verdi non solo migliorano il benessere psicologico e fisico della popolazione, ma contribuiscono anche alla riduzione del cortisolo (l’ormone dello stress) e aumentano la resilienza della comunità agli stress ambientali e sociali.
L’appello della Sima: investire in un futuro sano e sostenibile
In conclusione, la Sima ha lanciato un appello ai leader mondiali affinché agiscano con urgenza per coniugare innovazione tecnologica, tutela dell’ambiente e salute pubblica. L’obiettivo deve essere quello di ridurre i costi legati alle crisi climatiche, mirando a costruire un futuro sostenibile che permetta a tutti di vivere in un ambiente più sano, con un impatto positivo sulla salute delle persone e sul benessere del pianeta.
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