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La corsa allo spazio italiana rispetta l’ambiente? Lo deciderà il Tar

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La corsa allo spazio italiana rispetta l’ambiente? Lo deciderà il Tar

“Mi auguro che giudici valutino con responsabilità quello che noi abbiamo fatto nell’interesse della Nazione e che il Tar tra qualche giorno dia il via libera alla continuazione dei lavori per osservatorio astronomico che Esa aveva deciso di realizzare in Sicilia”. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante l’inaugurazione della Casa del Made in Italy, a Palermo, a proposito della sospensione temporanea decisa dal Tar Sicilia ai lavori dell’osservatorio astronomico dovrebbe nascere sulla cima di Monte Mufara.

Il caso dell’Osservatorio Astronomico in Sicilia sul Monte Mufara

“Per anni non siamo riusciti a definire tutto il processo – ha ricordato il ministro -. Lo scorso anno, a fronte del fatto che l’agenzia spaziale europea mi aveva comunicato che lo avrebbe trasferito alle Canarie, mi sono assunto la responsabilità della sua realizzazione. Ove ciò non avvenisse l’Agenzia dovrà procedere al trasferimento di questo importante investimento in un’altra Nazione. Mi preoccupo della reputazione che potrebbe avere sul Paese”. L’esponente del Governo Meloni ha ricordato che “l’Italia è una delle principali potenze spaziali: abbiamo messo in campo, al di là di questo investimento, per le imprese italiane 7,2 miliardi da qui al 2026. Lo Spazio sta diventando uno dei settori più competitivi e vorrei che anche la Sicilia fosse protagonista”.



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Il ministro Urso: “Giudici valutino con responsabilità”. E agli ambientalisti: “Siamo governo green ma vogliamo essere leader nel settore spaziale”

“Al Tar – ha aggiunto il ministro – documenteremo tutte le nostre buone ragioni sulla tutela dell’interesse nazionale. Chiediamo di esprimersi con celerità, perché è importante che decidano, poi ognuno fa il proprio lavoro. Noi lo abbiamo fatto, mantenendo in Sicilia uno dei progetti scientifici più importanti e significativi dell’Agenzia spaziale europea, che altrimenti aveva già deciso di trasferire l’osservatorio nelle Canarie”.

Il ministro si è poi rivolto direttamene agli ambientalisti: “dico che bisogna saper ben coniugare le esigenze dell’ambiente e noi lo stiamo facendo. Basti pensare alle risorse messe in campo sulla tecnologia digitale green”.

L’Osservatorio, la bandiera della Sicilia nello spazio e… la rivalità con la Francia

“L’osservatorio spaziale – ha ribadito Urso – è importante non solo per capire cosa sta accadendo nello spazio, capire se stanno arrivando corpi estranei molto prima che arrivino, ma perché l’Italia sta diventando leader mondiale sullo spazio e vorrei che anche la Sicilia ponesse la sua bandiera sullo spazio”.

Il ministro Urso ha ricordato che il Governo Meloni “sullo spazio ha messo in campo tra risorse nazionali e risorse europee un ammontare di 7,2 miliardi di euro. Nei giornali francesi c’è un dibattito sulla base delle dichiarazioni dei sindaci francesi che dicono: ‘L’Italia ci sta sorpassando sullo spazio, dobbiamo fare come il Governo italiano’. E in questa fase di sorpasso dell’altra grande potenza spaziale europea la Sicilia dice no? Senza contare che può mettere a rischio anche altre decisioni che l’Agenzia spaziale europea sta prendendo per investimenti, opere e infrastrutture in Italia”.

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