In arrivo i cosmetici anti-inquinamento per la pelle
Una nuova tendenza si affaccia sul mercato dei cosmetici: i prodotti skincare anti-inquinamento. Inizialmente accolti con entusiasmo nella zona Asia-Pacifico, stanno ora conquistando i mercati occidentali, in risposta alla minaccia del cambiamento climatico globale. A parlarne, è un articolo da poco apparso sul News Medical Net, sito di informazione medico scientifica.
Il mercato risponde alle richieste di prodotti anti-inquinamento
La consapevolezza dei danni dell’inquinamento cutaneo sta spingendo sempre più persone a cercare soluzioni di difesa. Secondo recenti sondaggi, il 19% dei consumatori statunitensi, il 36% dei consumatori europei e il 37% dei consumatori asiatici considera l’inquinamento atmosferico una delle principali cause dei danni cutanei. E il mercato sta rispondendo, con le previsioni che il valore dei cosmetici skincare anti-inquinamento raggiungerà i 15,247 milioni di dollari entro il 2033.
L’aggressore invisibile: inquinamento e gli effetti sulla pelle
Monossido di carbonio, metano, ozono, fumo, pollini, muffe e metalli pesanti sono solo alcuni dei colpevoli che modificano le caratteristiche naturali dell’atmosfera e danneggiano la pelle. Le particelle sospese nell’aria (PM) e gli idrocarburi policiclici aromatici causano invecchiamento precoce, discromie cutanee e tumori della pelle.
Innovazione e futuro della bellezza: nuovi cosmetici
In questo scenario, nuovi cosmetici stanno emergendo: oli vegetali, estratti vegetali con elevato contenuto di glicosidi, preparazioni a base microbica, probiotici, prebiotici ed estratti fermentati di origine vegetale. Dispositivi innovativi, come spazzole detergenti e dispositivi di somministrazione del prodotto, stanno rivoluzionando l’approccio alla cura della pelle, offrendo nuovi modi per combattere l’inquinamento.
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