Deforestazione, perchè la Commissione Europea ha semplificato le regole per le aziende
La Commissione Europea ha annunciato modifiche al regolamento anti-deforestazione (EUDR), introducendo semplificazioni che riducono gli oneri amministrativi per le imprese. Le nuove disposizioni, che entreranno in vigore il 31 dicembre 2025, mirano a facilitare l’attuazione del regolamento, ma sollevano preoccupazioni tra le organizzazioni ambientaliste.
Principali novità del regolamento semplificato
Le modifiche introdotte dalla Commissione Europea includono:
- Dichiarazioni annuali di due diligence: le aziende potranno presentare una dichiarazione di due diligence su base annuale, anziché per ogni spedizione o lotto di prodotto.
- Riutilizzo delle dichiarazioni: sarà possibile riutilizzare le dichiarazioni di due diligence per merci già presenti sul mercato, riducendo la necessità di duplicare la documentazione.
- Classificazione dei paesi per rischio: entro la fine di giugno, la Commissione classificherà i paesi come ad alto, medio o basso rischio di deforestazione, influenzando il livello di controllo richiesto per le importazioni provenienti da ciascuna area.
Secondo la Commissione, queste misure potrebbero ridurre i costi amministrativi per le aziende di circa il 30% .
Reazioni e critiche
Le semplificazioni sono state accolte con favore da molte imprese, che vedono in esse un’opportunità per ridurre la burocrazia e facilitare la conformità al regolamento. Tuttavia, diverse organizzazioni ambientaliste hanno espresso preoccupazioni.
Antonie Fountain della rete VOICE ha dichiarato che l’allentamento delle misure potrebbe indebolire la capacità di monitoraggio e applicazione della legge, rischiando di compromettere gli obiettivi ambientali prefissati .
Contesto e obiettivi del regolamento sulla deforestazione
Il regolamento EUDR è stato concepito per impedire l’ingresso nel mercato unico europeo di prodotti derivanti dalla deforestazione, come olio di palma, legno, carne bovina, gomma, cacao e caffè. L’obiettivo è quello di ridurre l’impatto ambientale delle importazioni e promuovere pratiche commerciali sostenibili.
La Commissione Europea ha sottolineato che le semplificazioni introdotte non compromettono gli obiettivi ambientali del regolamento, ma mirano a garantire un’applicazione più efficiente e meno onerosa per le imprese .
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