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Primo Earth Day senza Papa Francesco, il Wwf Italia: “La terra va protetta ogni giorno”

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Primo Earth Day senza Papa Francesco, il Wwf Italia: “La terra va protetta ogni giorno”

Nel primo Earth Day senza la guida spirituale di Papa Francesco, il WWF lancia un appello accorato: la celebrazione di un solo giorno non è sufficiente. L’organizzazione ambientalista ricorda con forza le parole del Pontefice contenute nella sua esortazione “Laudate Deum”, un vero e proprio grido d’allarme rivolto a chi detiene il potere, affinché non venga ricordato per la propria “incapacità di agire quando era urgente e necessario farlo”.

Le parole di Papa Bergoglio, da sempre un convinto sostenitore della transizione energetica ed ecologica, risuonano oggi con ancora maggiore urgenza. Il suo monito a superare la “logica di apparire sensibili al problema e allo stesso tempo non avere il coraggio di fare cambiamenti sostanziali” descrive una realtà drammatica, evidenziata dai numeri impietosi che testimoniano lo stato di salute precario del nostro pianeta.

Numeri allarmanti: La crisi silenziosa della Terra

Mentre il mondo celebra l’Earth Day, il WWF ci ricorda che, solo in questa giornata, si stima che siano andati persi 13 mila ettari di foreste, oltre 800 cetacei siano rimasti intrappolati in attrezzi da pesca fantasma e siano state emesse circa 102 milioni di tonnellate di CO2.

Questi dati, moltiplicati per i 365 giorni dell’anno, dipingono un quadro allarmante:

  • Le emissioni globali di anidride carbonica (CO2) continuano a crescere, raggiungendo nel 2024 un nuovo record di 37,4 miliardi di tonnellate. La natura fatica ad assorbire questo eccesso, con solo il 54% della CO2 prodotta dall’uomo assorbito negli ultimi 10 anni.
  • Ogni anno vengono persi ben 4,7 milioni di ettari di foresta, con l’Amazzonia pericolosamente vicina al punto di non ritorno. Il 90% della deforestazione tropicale è legato all’allevamento e all’agricoltura.
  • Gli oceani sono invasi dalla plastica, con una stima di 500.000 – 1 milione di tonnellate di attrezzi da pesca fantasma dispersi ogni anno, causando la morte di oltre 300.000 cetacei. Solo nel Mediterraneo vengono rilasciate 630 tonnellate di plastica al giorno.
  • L’inquinamento da pesticidi raggiunge cifre impressionanti, con un utilizzo giornaliero di circa 11 mila tonnellate.
  • Questa pressione insostenibile sta portando a un calo catastrofico del 73% della dimensione media delle popolazioni globali di vertebrati selvatici monitorati negli ultimi 50 anni.

Appello all’azione: non c’è più tempo da perdere

Il WWF sottolinea la crescente distanza tra la consapevolezza della crisi e la reale capacità di agire. Il rischio è quello di compromettere la vita sul pianeta come la conosciamo, con gravi ripercussioni sulla salute, la sicurezza e l’economia. L’Europa, e l’Italia in particolare, si trovano al centro di questa crisi, come evidenziato dai dati del Rapporto 2024 sullo Stato del Clima, che documentano eventi estremi sempre più frequenti e intensi.

L’organizzazione ambientalista ribadisce che celebrare la Terra per un solo giorno non è sufficiente. È necessario un impegno quotidiano e concreto per proteggere il nostro pianeta. La crisi climatica e la perdita di biodiversità riguardano tutte le specie, e l’umanità, pur essendo la principale responsabile, è anche quella che ha più da perdere e che ha ancora la possibilità di invertire la rotta.

Il WWF invita tutti a sostenere il loro impegno quotidiano per la tutela dell’ambiente, con la speranza che l’eredità di Papa Francesco e il suo pressante appello all’azione non rimangano inascoltati. La Terra va protetta, ogni singolo giorno.

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