Economia circolare in Europa: a che punto siamo
L’Europa sta compiendo progressi verso un’economia circolare, in cui il valore dei prodotti e dei materiali viene mantenuto il più a lungo possibile. Tuttavia, i flussi di materiali rimangono prevalentemente lineari, creando ostacoli significativi alla transizione. Ogni cittadino europeo utilizza mediamente 14 tonnellate di materiali all’anno e ne genera 5 di rifiuti, livelli tra i più alti al mondo e ben oltre i limiti sostenibili. Nonostante ciò, la produttività delle risorse europee supera i 2 €/kg, oltre 2,5 volte la media mondiale, e quasi metà dei rifiuti prodotti viene riciclata.
Con un tasso di circolarità dell’11,8% nel 2023, l’Europa consuma una maggiore proporzione di materiali riciclati rispetto ad altre regioni del mondo, ma i miglioramenti recenti sono stati limitati. Le politiche dell’UE puntano a rafforzare la transizione, ma il monitoraggio rimane insufficiente. Sebbene le imprese e i consumatori stiano adottando nuovi modelli di produzione e consumo, l’efficacia degli sforzi in corso è incerta, e l’impatto ambientale globale del consumo europeo è in aumento.
Misurare la qualità del riciclo
Mentre le politiche per promuovere il riciclo si sviluppano, è cruciale concentrarsi non solo sull’aumento dei volumi, ma anche sulla qualità del riciclo. Una strategia di alta qualità mira a preservare il valore e la funzionalità dei materiali riciclati, ottimizzando i flussi e minimizzando gli impatti ambientali. Attualmente, il tasso di riciclo in Europa è fermo al 46%, ma migliorarlo è essenziale per avanzare verso un’economia circolare.
La qualità del riciclo richiede sistemi efficienti per la raccolta differenziata, tecnologie avanzate per la selezione, come la separazione ottica, e mercati per i materiali secondari che garantiscano il riutilizzo in nuovi prodotti con alto potenziale di riciclo. Ad esempio, i sistemi a circuito chiuso, come i depositi cauzionali per le bottiglie in PET, permettono di raggiungere il massimo livello qualitativo, riciclando le bottiglie in nuove bottiglie. Tuttavia, ogni flusso di materiali può richiedere approcci diversi, in base alle specifiche caratteristiche dei prodotti.
Verso una transizione circolare efficace
Nonostante le politiche solide, le conoscenze tecniche e il supporto finanziario, l’Europa deve affrontare sfide significative per accelerare la transizione all’economia circolare. La stabilità del consumo di risorse e della generazione di rifiuti dimostra un modesto decoupling tra crescita economica e impatto ambientale, ma il tasso di circolarità è rimasto basso negli ultimi anni.
Promuovere un riciclo di alta qualità, ridurre i consumi e favorire una gestione ottimale delle risorse sono i passi necessari per massimizzare i benefici ambientali. Tuttavia, l’impatto globale delle pratiche di consumo europee sottolinea la necessità di una strategia più ambiziosa per integrare pienamente i principi dell’economia circolare e mitigare i danni ambientali.
Share this content: