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PNIEC: 17 Paesi, inclusa l’Italia, non raggiungono gli obiettivi climatici per il 2030

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PNIEC: 17 Paesi, inclusa l’Italia, non raggiungono gli obiettivi climatici per il 2030

Il Climate Action Network (CAN Europe) ha recentemente pubblicato il rapporto “Mind the NECP Gap”, che analizza le lacune nei Piani Nazionali Integrati Energia e Clima (PNIEC) di 17 paesi europei. Lo studio, supportato dal tool di monitoraggio “NECPs Tracker”, mette in luce come le ambizioni climatiche e energetiche siano ancora insufficienti per raggiungere gli obiettivi stabiliti dall’Unione Europea per il 2030.

Insufficienza delle Ambizioni Climatiche

Il rapporto evidenzia che la maggior parte dei Paesi analizzati, inclusa l’Italia, non sta implementando misure concrete adeguate per rispettare gli impegni presi a livello europeo e internazionale.

WWF Italia nha contribuito alla raccolta dei dati e all’analisi del PNIEC italiano. Ed ha confermato che gli obiettivi del piano non sono sufficienti per garantire una rapida e giusta transizione energetica.

Secondo Federico Mascolo, esperto di PNIEC presso CAN Europe, “il livello di ambizione complessivo dei PNIEC è ancora insufficiente non solo per rispettare l’Accordo di Parigi. Ma anche per raggiungere gli obiettivi climatici ed energetici dell’UE per il 2030”.



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Ritardi nell’attuazione e obiettivi non raggiunti

Un elemento preoccupante è il ritardo nell’attuazione dei PNIEC del 2019, i cui obiettivi sono ormai obsoleti. I dati relativi all’Italia mostrano che il Paese non è in linea con il percorso di decarbonizzazione, con emissioni lorde e nette fuori rotta rispetto agli obiettivi previsti.

Nel 2022, l’Italia ha registrato una quota di energie rinnovabili nel consumo finale di energia inferiore alle aspettative, attestandosi al 19,1% contro il 21% previsto. Questo gap sottolinea l’urgenza di accelerare gli sforzi per una maggiore diffusione delle energie rinnovabili e per migliorare l’efficienza energetica.

Necessità di un’azione rapida

Le lacune evidenziate dal report mettono in luce la necessità di un’azione coordinata a livello europeo per colmare il divario tra gli impegni presi e le misure adottate. Se gli Stati membri non accelereranno l’attuazione dei loro PNIEC, sarà difficile raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Ulteriori ritardi, avverte CAN Europe, potrebbero compromettere gli sforzi per una transizione energetica giusta e sostenibile.

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