SOS fertilità: PFAS e microplastiche minacciano i giovani
La fertilità delle nuove generazioni è molto a rischio. Durante il IV Incontro Nazionale della Rete Interdisciplinare per la Salute Ambientale e Riproduttiva del Progetto EcoFoodFertility, tenutosi a Palazzo Cordellina a Vicenza, esperti di tutta Italia hanno lanciato un allarme preoccupante: PFAS, microplastiche e altre miscele di contaminanti stanno mettendo seriamente a rischio la salute riproduttiva dei giovani.
PFAS e microplastiche: una minaccia alla fertilità
I ricercatori hanno evidenziato come queste sostanze pericolose, ormai diffuse nell’ambiente, siano presenti nei tessuti umani, con effetti devastanti sulla fertilità. Studi recenti hanno dimostrato che il seme umano è un biomarcatore estremamente sensibile all’inquinamento, permettendo di rilevare danni già nelle fasi iniziali. Il dottor Luigi Montano dell’Asl di Salerno, già Presidente della Società Italiana della Riproduzione Umana e il suo team hanno prodotto di recente alcune ricerche che vanno in questa direzione. Per esempio, hanno esaminato campioni di sperma che appartengono a uomini sani, non fumatori, residenti in un’area della Campania nota per i problemi ambientali, la Terra dei Fuochi. Dagli studie emerge che sei test su dieci sono risultati positivi alla presenza di microplastiche. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science of the Total Environment. Lo studio rientra nell’ambito delle attività del progetto EcoFoodFertility, la prima ricerca multicentrica al mondo di biomonitoraggio umano sul rapporto ambiente, alimentazione e salute riproduttiva.
Falchi pellegrini come sentinelle dell’ambiente
Un momento di grande impatto è stato la presentazione del primo studio mai realizzato sullo sperma di falchi pellegrini in aree inquinate, che ha confermato i risultati delle ricerche sull’uomo. Questo approccio innovativo dimostra come l’inquinamento colpisca l’intero ecosistema, influenzando specie che si trovano all’apice della catena alimentare e la loro capacità riproduttiva.
La strada della medeubiotica
Tra le soluzioni proposte per combattere gli effetti degli inquinanti, spicca la Medeubiotica, una nuova declinazione della Dieta Mediterranea con alimenti biologici, promossa dal Dott. Luigi Montano, coordinatore del progetto EcoFoodFertility. Questa dieta potrebbe offrire una maggiore resistenza agli effetti nocivi degli inquinanti ambientali.
L’Appello dei giovani
L’incontro si è concluso con un accorato appello dei giovani rappresentanti del movimento Fridays for Future, che hanno evidenziato l’urgenza di agire per proteggere il loro futuro e quello delle generazioni a venire. L’allarme lanciato a Vicenza è chiaro: “è necessario unire le forze per affrontare la crisi ambientale che minaccia la nostra salute e quella dell’intero pianeta. Solo attraverso la collaborazione tra scienza, istituzioni e cittadini possiamo sperare di invertire questa pericolosa tendenza” conclude Montano.
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