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Fiume Sarno, sindaco Scafati contro Regione: “Chiederemo risarcimento danni”

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Fiume Sarno, sindaco Scafati contro Regione: “Chiederemo risarcimento danni”

Il Comune di Scafati conferma l’intenzione di proseguire con la richiesta di risarcimento danni nei confronti della Regione Campania per le condizioni in cui versa il fiume Sarno (tra i più inquinati d’Europa). In seguito all’invito del Presidente della I Commissione Speciale, l’assessore Angelo Matrone ha segnalato l’errore di battitura del Consorzio di bonifica che aveva declassificato la pericolosità dei campioni analizzati. Il Comune ha inoltre presentato una relazione che conferma la pericolosità del fiume Sarno, e ha riferito dell’intervento futuro del Ministero dell’Ambiente attraverso ISPRA per valutare eventuali danni ambientali.



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Le critiche alla gestione della Regione Campania

Il Sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, ha denunciato i frequenti allagamenti che colpiscono la città anche in presenza di allerta gialla, che causano ingenti danni alle abitazioni, e ha espresso disappunto per l’inerzia della Regione Campania, ricordando gli impegni non mantenuti dal vicepresidente Bonavitacola durante i precedenti incontri. Nonostante le promesse di accelerare i lavori previsti dall’ex Grande Progetto Sarno, il completamento è ora previsto per il 2025. Il Sindaco prevede un altro autunno e inverno difficili per l’intero comprensorio attraversato dal fiume, e critica il silenzio degli altri sindaci coinvolti.

Preoccupazione per la salute pubblica

Aliberti ha sottolineato che, oltre ai danni economici causati dagli allagamenti, esiste una grave minaccia per la salute pubblica. La relazione del Professor Giordano ha evidenziato la presenza di metalli, idrocarburi e altre sostanze cancerogene nel fiume, che aumentano il rischio di patologie. Il Sindaco ha criticato l’incoerenza della Regione Campania, che da un lato ha aperto la spiaggia di Castellammare di Stabia vicina alla foce del Sarno, mentre dall’altro, finita la stagione estiva, l’ha dichiarata nuovamente non balneabile. Aliberti ha confermato che il Comune presenterà un ricorso per ottenere un risarcimento di un miliardo di euro.

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