Focolaio di legionella nel milanese. Rete idrica osservata speciale
C’è preoccupazione per un focolaio di legionella nel milanese. L’Iss (Istituto Superiore di Sanità) riferisce che da aprile al 26 agosto si sono registrati 53 casi, con 4 morti. Il focolaio epidemico di legionellosi si è verificato in provincia di Milano, nei comuni di Corsico, dove si concentra l’89% delle persone colpite (47) e Buccinasco, dove è localizzato il restante 11%, 6 pazienti. L’età media è di 71,7 anni. Di questi casi, 48 (91%) presentavano fattori di rischio, 12 erano ancora ospedalizzati, 37 sono stati dimessi e 4 sono deceduti (pazienti di età superiore a 70 anni, affetti da patologie concomitanti). L’insorgenza dei sintomi si è verificata nella maggior parte dei casi tra il 10 giugno e il 9 agosto, data di inizio sintomi degli ultimi casi identificati.
Come si diffonde la Legionella
Il batterio è diffuso in natura, presente in acque sorgive, fiumi e laghi, ma può diventare pericoloso quando prolifera in ambienti artificiali come serbatoi d’acqua, tubature e piscine. La legionellosi si contrae principalmente inalando aerosol contaminati. Piccole gocce d’acqua contenenti il batterio possono essere disperse nell’aria e raggiungere le vie respiratorie. Le persone più a rischio sono anziani, fumatori e individui con malattie croniche o immunodepressi. Nonostante la diffusione del batterio, i tassi d’infezione sono relativamente bassi, ma la malattia può essere mortale se non trattata adeguatamente.
I sintomi
La legionellosi si presenta in due forme. La prima è la Malattia del Legionario. Si tratta di una grave polmonite. La seconda è la febbre di Pontiac, una forma più lieve simile all’influenza. La polmonite causata da Legionella può manifestarsi con febbre alta, dolore toracico e difficoltà respiratorie, mentre la febbre di Pontiac si risolve rapidamente senza danni polmonari. La diagnosi di legionellosi è spesso difficile poiché i sintomi non sono specifici e possono essere confusi con altre forme di polmonite. Il trattamento si basa su antibiotici specifici come i chinoloni e i macrolidi, mentre altre classi di antibiotici risultano inefficaci.
Indagini epidemiologiche, microbiologiche e ambientali in corso
“Le autorità sanitarie dell’Ats Città metropolitana di Milano – spiegano dall’Iss – sono attivamente impegnate nell’attuazione di indagini epidemiologiche, microbiologiche e ambientali specifiche. Ma anche nell’implementazione di attività di prevenzione e controllo, finalizzate a prevenire l’insorgenza di nuovi casi”. Questo sta avvenendo in stretta collaborazione con i sindaci dei Comuni coinvolti e in raccordo con l’Unità operativa prevenzione della Direzione generale Welfare della Regione Lombardia, con l’Iss e con il ministero della Salute. Tra le azioni di sanità pubblica attuate e in corso, ci sono i campionamenti per la ricerca di legionella in abitazioni private e numerosi siti potenzialmente a rischio, incluse le torri di raffreddamento di edifici pubblici e degli insediamenti industriali della zona.
Le analisi
Si sta inoltre procedendo con analisi di tipizzazione molecolare dei ceppi per comprendere la loro la diffusione nei diversi siti campione (oltre 80) e l’origine dell’infezione. A tal fine, spiega l’Iss, è “fortemente raccomandata, quando possibile, la raccolta di secrezioni respiratorie dai pazienti, per far sì che i laboratori ospedalieri, in aggiunta alla ricerca dell’antigene di legionella nelle urine, possano effettuare su questi campioni la coltura e la Real Time Pcr (reazione a catena della polimerasi in tempo reale)”.
Le misure messe in campo
Qualora queste due metodiche non fossero in uso nel laboratorio ospedaliero, viene raccomandato di inviare i campioni al Laboratorio nazionale di riferimento per le legionelle dell’Iss. Le misure messe in campo nel Milanese includono poi interventi di disinfezione, mediante clorazione, della rete idrica acquedottistica comunale e di controllo dei punti critici. E ancora: prescrizione di interventi di manutenzione straordinaria e di bonifica delle reti idriche interne agli edifici interessati dalla contaminazione da legionella; interventi di informazione e comunicazione alla popolazione attraverso i siti istituzionali dei Comuni e di Ats Milano.
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