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Geotermia: Toscana leader energetico, ma su fotovoltaico ed eolico si può fare di più

energia geotermica

Geotermia: Toscana leader energetico, ma su fotovoltaico ed eolico si può fare di più

La Toscana si posiziona come leader nella produzione di energia geotermica, grazie anche alla recente decisione di Enel di aprire otto nuove centrali nella regione. Tuttavia, secondo esperti come Stefano Corsi (coordinatore della commissione Ambiente ed Energia dell’Ordine degli Ingegneri di Firenze) e Roberto Bonciani (consigliere dell’Ordine degli ingegneri esperto di geotermia e rinnovabili) questo non basta a raggiungere gli obiettivi UE per il 2030. La potenza installata geotermica è significativa, ma la regione è ancora lontana dalle necessità in ambito fotovoltaico ed eolico. Infatti, la capacità fotovoltaica copre solo il 30% del fabbisogno regionale previsto per il 2030 (4.200 MW).



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Toscana, leader nella geotermia

Le nuove centrali geotermiche annunciate da Enel (cinque a Larderello e tre sull’Amiata) incrementeranno la potenza installata, che attualmente è di 916 MW. Grazie a questa tecnologia, la produzione di energia in Toscana è continua e indipendente dalle variazioni climatiche, un vantaggio importante rispetto ad altre fonti rinnovabili come il fotovoltaico e l’eolico.

I limiti della geotermia

Nonostante l’efficacia della geotermia, essa è limitata dalla disponibilità geografica e dalla capacità di rinnovabilità della risorsa. In Toscana, la geotermia copre già il 33% del fabbisogno energetico regionale con solo 34 impianti, mentre il fotovoltaico, con oltre 86.000 impianti, copre appena il 10%. Tuttavia, per raggiungere gli obiettivi europei per la decarbonizzazione, è fondamentale sviluppare altre fonti rinnovabili, come il fotovoltaico e l’eolico.

Obiettivi UE e sfide per il futuro

L’Unione Europea ha fissato obiettivi ambiziosi per il 2030: l’Italia dovrà aumentare significativamente la produzione di energia rinnovabile, e la Toscana non è da meno. La potenza fotovoltaica installata nella regione deve crescere in modo esponenziale, poiché attualmente rappresenta meno del 30% della capacità richiesta per il 2030. Gli esperti, come Corsi, sottolineano la necessità di accelerare l’adozione di tecnologie solari ed eoliche, sfruttando le risorse disponibili e promuovendo innovazioni nell’efficienza energetica.

Mentre la Toscana fa grandi passi avanti nella produzione geotermica, la regione deve guardare anche al futuro, investendo maggiormente in fotovoltaico ed eolico. Solo così potrà rispettare gli obiettivi UE e assicurare una transizione energetica sostenibile e completa.

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