L’impatto economico del cambiamento climatico in Africa
Il riscaldamento globale sta incidendo pesantemente sull’economia delle nazioni africane, causando perdite fino al 5% della produzione economica annuale. Il responsabile del clima delle Nazioni Unite, Simon Stiell, ha sottolineato la necessità di maggiori investimenti per aiutare il continente ad adattarsi ai cambiamenti climatici. Nonostante l’Africa contribuisca molto meno alle emissioni inquinanti rispetto al mondo industrializzato, il continente riceve solo l’1% dei finanziamenti annuali globali destinati al clima. Questo squilibrio mina la crescita economica di una regione che sta già affrontando gravi conseguenze ambientali.
Sottofinanziamento Africa e sfide per gli investimenti climatici
Durante l’incontro dei ministri africani dell’ambiente ad Abidjan, è stato evidenziato come, nonostante alcuni progressi nel settore della mitigazione e dell’adattamento, l’Africa continui a ricevere una piccola frazione dei 100 miliardi di dollari globalmente disponibili per il clima. I governi africani stimano che siano necessari circa 1,3 trilioni di dollari per far fronte alle sfide climatiche, ma mancano risorse adeguate. Tra le necessità principali c’è l’eliminazione dell’uso di combustibile tradizionale per cucinare, come la legna, che richiede un investimento di 4 miliardi di dollari all’anno. Il sottoutilizzo di soluzioni climatiche in Africa è dovuto alla mancanza di investimenti adeguati.
Verso la COP29 e nuove soluzioni finanziarie
Il cambiamento climatico sta peggiorando la siccità e le inondazioni in tutta l’Africa, con gravi ripercussioni sulla produzione alimentare e l’aumento dei prezzi delle materie prime. In vista della COP29 di Baku, le nazioni africane stanno intensificando le richieste di maggiori finanziamenti climatici, puntando su nuovi obiettivi finanziari internazionali. Secondo Hanan Morsy, economista capo della Commissione economica per l’Africa delle Nazioni Unite, è essenziale adottare soluzioni finanziarie innovative, come il rifinanziamento del debito e gli swap, insieme ai mercati del carbonio, per evitare di aggravare ulteriormente il debito pubblico africano.
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