Incendi Roma, perché sono un problema di salute non solo per le vie respiratorie
Incendi e spazzatura sono state le “piaghe” per l’estate dei romani. Una situazione particolarmente allarmante a Roma anche per le conseguenze sulla salute. Oltre ovviamente per i rischi igienici e sul piano della sicurezza.
Il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi in questi mesi ha raccolto, e girato al Comune, diverse segnalazioni di medici sui problemi ambientali della capitale. Per il momento ha ottenuto un confronto con l’assessore all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi Siamo stati convocati per un confronto e per avviare una collaborazione in grado di produrre soluzioni”.
Il presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi incontra l’assessore Alfonsi: “Monitoraggio e soluzioni”
Magi si sofferma sugli incendi in particolare, che hanno caratterizzato questa estate evidenziando i rischi legati all’aria inquinata che “come abbiamo più volte chiesto, deve essere monitorata per dare ai cittadini indicazioni puntuali sulla situazione nei vari quartieri della città”.
In tema ambientale e di risvolti sulla salute “abbiamo problematiche molto serie che sono legate non soltanto ad incendi e rifiuti ma anche alla manutenzione dei giardini, al controllo del territori. Molti di questi incendi, del resto, sono legati alla presenza di accampamenti. Poi ci sono dei piromani e persone che, in maniera impropria, cercano di bruciare sterpaglie e ne perdono il controllo”.
Forte preoccupazione anche dai medici ambientali della SIMA, che ai rischi respiratori sommano ansia e stress.
“L’aria inquinata dai fumi può causare un aumento delle malattie respiratorie e cardiovascolari, colpendo in particolare le fasce più vulnerabili della popolazione, come anziani e bambini. Inoltre, l’esposizione prolungata al fumo incrementa il rischio di problemi respiratori acuti, aumentando anche lo stress e l’ansia tra i residenti”. Lo denuncia appunto Alessandro Miani, presidente Società italiana di medicina ambientale (Sima).
I medici Sima: “Rischi per le vie respiratorie e problemi cardiovascolari ma anche aumento stress e ansia”
La serie di incedi che ha colpito la capitale, evidenzia Miani all’Adnkronos Salute, “ha messo in evidenza diverse problematiche legate alla prevenzione e alla gestione del rischio, oltre alle importanti ricadute per la salute pubblica”. I roghi, continua il presidente Sima, “sono stati alimentati da una combinazione di condizioni climatiche estreme (caldo e siccità), insieme a una gestione insufficiente del territorio. La mancata pulizia delle aree verdi, l’accumulo di vegetazione secca e la presenza di rifiuti hanno contribuito a creare condizioni ideali per il propagarsi delle fiamme. Nonostante alcuni sforzi locali per migliorare la prevenzione, la risposta è stata generalmente considerata inadeguata rispetto all’entità del rischio”.
Deterioramento qualità dell’aria incide sulla salute
Per la salute uno dei principali rischi associati agli incendi è “ovviamente il deterioramento della qualità dell’aria. L’alta concentrazione di particolato fine (Pm2.5 e Pm10) e altri inquinanti, diossine e idrocarburi policiclici aromatici compresi, è alla base del possibile aumento di malattie respiratorie e cardiovascolari. Questi eventi sottolineano la necessità di una pianificazione più efficace. Un migliore monitoraggio e una maggiore sensibilizzazione della popolazione per prevenire futuri incendi e mitigare i rischi per la salute pubblica”.
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