Inquinamento: i vertici di L’Altritalia Ambiente contro Giunta Gualtieri
Altritalia Ambiente: “Assolutamente inadeguata e poco realistica la strategia proposta dall’Amministrazione Gualtieri per contenere gli effetti dell’inquinamento”
Diminuire solo le emissioni non basta a contenere l’inquinamento e il cambiamento climatico, senza una massiccia presenza di aree verdi e grandi alberature pubbliche ogni provvedimento in tal senso sarà inutile per gli abitanti di Roma. Lo dichiarano i vertici nazionali dell’Associazione L’Altritalia Ambiente in una nota stampa. Secondo la storica Associazione di protezione ambientale, migliaia di alberi sono stati già abbattuti in nome di una presunta sicurezza e sostituiti da piantine che, semmai sopravvivranno, impiegherebbero decenni a ricrescere ed espletare così appieno la loro funzione biologica. Già da tempo l’Associazione scende in piazza a difesa degli alberi della Capitale che ultimamente sono oggetto di massivi abbattimenti perché giudicati tutti pericolosi da perizie dubbie.
Le contraddizioni di Gualtieri secondo Altritalia
Gualtieri, prosegue la nota, ha parlato di “effetto isola di calore”, effetto che proprio gli alberi ad alto fusto sono in grado di contenere con l’assorbimento del calore. Ma è proprio la Giunta Gualtieri che pota o abbatte quegli alberi a seguito di semplici perizie visive, le cosiddette VTA per motivi di sicurezza. L’assessore all’urbanistica Maurizio Velloccia afferma che l’adattamento costituisce un punto politico fondamentale, una grande opportunità per ripensare gli spazi urbani secondo un modello più giusto e sostenibile. Ma quale sarebbe questo modello? – si chiede l’Associazione – Abbattendo intere filiere di alberi ad alto fusto per rifare i marciapiedi delle strade di Roma?
Il caso di Monteverde
In via Federico Ozanam a Monteverde, presto circa 60 olmi dovranno essere abbattuti per rifare i marciapiedi. La perizia sugli alberi pare sia stata effettuata da un agronomo pagato dalla stessa ditta che dovrà poi eseguire i lavori, denuncia l’AIA. Tra i progetti di cui parla l’assessore non compare la difesa e successivamente l’implemento del verde pubblico. L’orientamento infatti è la sostituzione del patrimonio arboreo capitolino, costituito da alberature ad alto fusto, con piccoli alberelli. Si rischia di aumentare l’effetto delle isole di calore, poiché le giovani piante non saranno in grado di fornire le stesse zone d’ombra cresciute per decenni.
I danni al turismo
“A farne le spese sono anche i turisti, su cui sembra tanto puntare l’amministrazione Gualtieri”, commenta Altritalia. “Questi ultimi dovranno fare a meno persino dell’ombra dei pini di piazza San Marco, proprio di fronte all’Altare della Patria, abbattuti per ‘ragioni di sicurezza’, proprio nel cuore della Capitale”. Oltre a svolgere un’importantissima funzione biologica erano anche una parte integrante, caratteristica e identitaria di quel suggestivo scorcio capitolino.
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