L’Atlantico cambia rotta: stop all’inquinamento delle navi
L’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) delle Nazioni Unite ha preso una decisione storica per la protezione dell’ambiente e della salute umana: l’istituzione di un’Area di Controllo delle Emissioni (ECA) nell’Atlantico nord-orientale. Questa misura rivoluzionaria ridurrà drasticamente l’inquinamento atmosferico causato dalle navi, portando benefici tangibili per milioni di persone che vivono lungo le coste dell’Atlantico, dal Portogallo alla Groenlandia.
Un’aria più pulita per milioni di persone
La nuova ECA atlantica garantirà un’aria più pulita per le comunità costiere di Portogallo, Spagna, Francia, Regno Unito, Irlanda, Islanda e Groenlandia. La riduzione degli inquinanti atmosferici tossici avrà un impatto positivo sulla salute umana, prevenendo migliaia di morti premature, e sull’ambiente, che soffre a causa delle emissioni nocive delle navi.
Un risultato storico grazie all’impegno della società civile
“Oggi è una giornata storica per la riduzione dell’inquinamento atmosferico causato dalle navi“, dichiara Anna Gerometta, presidente di Cittadini per l’aria. “Quasi tutte le acque europee diventeranno presto aree di controllo delle emissioni. Questa misura eviterà migliaia di morti premature in Europa.”
Questo risultato è stato reso possibile grazie all’impegno di una rete di ONG di 13 paesi europei, che hanno portato la questione all’attenzione dell’agenda politica. “Senza l’impegno della società civile, questo risultato non sarebbe stato possibile”, afferma Sönke Diesener, esperto di trasporti marittimi di NABU.
Benefici per la salute, l’ambiente e il clima
Le ECA riducono la formazione di ozono a livello del suolo e le emissioni di anidride carbonica, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico. Il Rapporto ambientale sul trasporto marittimo europeo 2025 mostra una riduzione del 70% degli ossidi di zolfo dal 2014 all’interno delle Aree di Controllo delle Emissioni, dimostrando l’efficacia di queste misure.
La sfida dell’olio combustibile pesante e degli scrubber
Nonostante i progressi, rimane la sfida dell’olio combustibile pesante (HFO) e degli scrubber. “Purtroppo, sarà ancora consentito bruciare il tossico olio combustibile pesante, i cui gas di scarico vengono ‘ripuliti’ dagli scrubber e le cui acque di lavaggio vengono poi scaricate nell’oceano, riducendo i risultati ottenuti per l’ambiente”, spiega Anna Gerometta.
È fondamentale che, oltre all’espansione delle ECA, si vieti al più presto lo scarico delle acque di lavaggio degli scrubber, come hanno già fatto diversi paesi europei. Inoltre, è necessario un controllo rigoroso sul rispetto delle regole da parte degli armatori.
Un passo avanti verso un futuro più sostenibile
L’istituzione della nuova ECA atlantica rappresenta un passo avanti significativo verso un futuro più sostenibile e una maggiore protezione dell’ambiente marino. Tuttavia, è necessario continuare a lavorare per affrontare le sfide rimanenti e garantire un trasporto marittimo sempre più pulito e responsabile.
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