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Polemiche oscurano il reale problema delle Olimpiadi: l’inquinamento della Senna

Olimpiadi Parigi 2024

Polemiche oscurano il reale problema delle Olimpiadi: l’inquinamento della Senna

Le forti polemiche alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024 rischiano di oscurare un problema ben più grave: gli organizzatori olimpici hanno cancellato per il secondo giorno consecutivo l’allenamento di triathlon nel fiume Senna a causa dell’inquinamento. E così, mentre parte del mondo occidentale discute animatamente sulla blasfemia della scena d’apertura alle Olimpiadi, la gara sportiva più antica del mondo è a rischio a causa dell’inquinamento dei fiumi.

La Cerimonia di apertura

Trascurando i reali problemi ambientali, la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024 ha scatenato una vera e propria tempesta mediatica. La scena inaugurale che ha visto ballerine, drag queen e la deejay Barbara Butch con un copricapo a raggiera ha provocato forti reazioni. Alcuni hanno erroneamente interpretato la scena come ispirata all’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, suscitando polemiche soprattutto da parte dell’estrema destra e di alcuni rappresentanti religiosi, che hanno definito la scelta “blasfema”.

Il regista Thomas Jolly ha prontamente smentito queste accuse, chiarendo che l’ispirazione era il dio Dioniso, simbolo della festa e del vino, e non Gesù Cristo. La rappresentazione voleva evocare una festa pagana degli dei dell’Olimpo, non una parodia della famosa cena di Leonardo.

Le scuse degli organizzatori

Di fronte alle polemiche, gli organizzatori delle Olimpiadi si sono scusati con chi si è sentito offeso, pur ribadendo che non c’era alcuna intenzione di richiamare simboli religiosi cristiani. È stato anche suggerito che la scena potesse richiamare “Il Festino degli Dei” di Jan Harmensz van Biljert, un dipinto del 1635 conservato al Museo Magnin a Digione, dove Barbara Butch avrebbe rappresentato Apollo.

Le Olimpiadi più inquinate della storia

Dopo le piogge torrenziali del fine settimana, le acque della capitale francese si sono trasformate in una fogna a cielo aperto. E pensare che le autorità francesi hanno investito la modica cifra di 1,4 miliardi di euro per ripulire la Senna. In una dichiarazione congiunta, gli organizzatori di Parigi 2024 e il World Triathlon hanno deciso di annullare l’allenamento di nuoto previsto per lunedì a causa della “qualità dell’acqua che non offre sufficienti garanzie”. La situazione è così tragica che la sessione di allenamento di domenica è stata annullata per lo stesso motivo. Ma le gare principali sono ancora in programma per martedì e mercoledì. Perché gli organizzatori sono “fiduciosi” che la qualità dell’acqua migliorerà.

Una situazione nota

La situazione è stata così disastrosa in primavera e all’inizio dell’estate che la Senna ha costantemente fallito i test di qualità dell’acqua fino all’inizio di luglio. I livelli di batteri Escherichia Coli – un indicatore di materia fecale – erano a volte dieci volte superiori ai limiti autorizzati. Gli organizzatori di Parigi 2024 hanno il potere di rinviare le gare di nuoto all’aperto di diversi giorni in caso di pioggia. E come ultima risorsa, hanno dichiarato che cancelleranno la frazione di nuoto del triathlon e sposteranno la maratona di nuoto a Vaires-sur-Marne, sul fiume Marna a est di Parigi. Infine, non dimentichiamo l’impresa eroica del 17 luglio: il sindaco di Parigi Anne Hidalgo e il capo organizzatore di Parigi 2024, Tony Estanguet, hanno nuotato nella Senna per dimostrare che era pronta per le Olimpiadi. Un gesto simbolico che ora suona come una parodia.



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Un progetto ambizioso

Il sogno di rendere la Senna sicura per il nuoto non è nuovo. Già nel 2017, la sindaca di Parigi Anne Hidalgo aveva promesso di ripulire il fiume in tempo per le Olimpiadi. Il 17 luglio, la stessa Hidalgo e il capo organizzatore di Parigi 2024, Tony Estanguet, si sono tuffati nella Senna per dimostrare la qualità dell’acqua. Tuttavia, la “natura” danneggiata dall’inquinamento si è rivelata più difficile da domare del previsto.

Lezioni per il futuro

Le Olimpiadi potrebbero essere un’ottima vetrina per sensibilizzare il mondo sulle sfide globali legate all’inquinamento della Senna e dei fiumi in generale. Nonostante le ingenti risorse investite, la qualità dell’acqua della Senna continua a essere influenzata dalle condizioni climatiche e dalla capacità delle infrastrutture urbane. È un promemoria di quanto sia vitale investire in soluzioni sostenibili a lungo termine per garantire la sicurezza e la salute dei nostri corsi d’acqua.

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