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Italia sopra la media europea per spreco alimentare

Italia sopra la media europea per spreco alimentare

L’Italia ha superato la media europea per rifiuti alimentari prodotti, con 139 chilogrammi di cibo sprecato per abitante nel 2022. Di questi, il 72%, pari a 100 chilogrammi, è stato generato direttamente nelle abitazioni italiane, un dato preoccupante che mette in luce il ruolo centrale dello spreco domestico nel nostro Paese. Queste cifre provengono da un rapporto dell’Eurostat, che ha analizzato la produzione di rifiuti alimentari in tutta l’Unione Europea.



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Lo spreco alimentare domestico in Italia

In Italia, lo spreco alimentare domestico rappresenta una questione critica. Gran parte dei rifiuti alimentari prodotti nel 2022 è finita nelle pattumiere delle famiglie, sollevando interrogativi sull’abitudine a gettare via cibo ancora commestibile e sull’impatto ambientale che ne consegue. Il confronto con la media europea, di 132 chilogrammi per abitante, evidenzia un bisogno urgente di sensibilizzazione e cambiamento.

La filiera alimentare contribuisce al resto dei rifiuti

Oltre ai rifiuti domestici, anche la filiera alimentare in Italia ha contribuito allo spreco complessivo. Il 46% dei rifiuti alimentari totali è stato generato lungo la catena di produzione, dalla fabbricazione e distribuzione fino alla ristorazione. Questo include il 19% proveniente dall’industria alimentare e il 11% dai ristoranti e servizi di ristorazione. Anche la vendita al dettaglio e la produzione agricola hanno inciso, contribuendo rispettivamente per l’8%.

Il confronto con il resto d’Europa

Sebbene l’Italia superi la media UE, altri Paesi registrano livelli di spreco ancora più elevati. Cipro si è posizionata al primo posto con ben 294 chilogrammi di rifiuti alimentari per abitante, oltre il doppio della media europea. Seguono la Danimarca con 254 chilogrammi e il Portogallo con 185 chilogrammi pro capite. Tuttavia, il problema dello spreco domestico risulta particolarmente acuto anche in questi Paesi.

Un problema da affrontare

Il dato italiano richiede attenzione, soprattutto in un contesto in cui la sensibilizzazione sui temi ambientali è sempre più pressante. Lo spreco alimentare non è solo una questione economica, ma rappresenta anche una sfida per la sostenibilità del pianeta. Con 100 chilogrammi di cibo buttato via ogni anno per persona, l’Italia si trova di fronte alla necessità di affrontare questa problematica con interventi mirati e una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori.

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