Legge sul ripristino della natura sostenuta dal 75% dei cittadini Ue
Gli Stati membri dell’UE che non sostengono la legge sul ripristino della natura (natural restoration law) sono in contrasto con l’opinione pubblica. Questo è il risultato di un sondaggio condotto nei Paesi Bassi, Finlandia, Ungheria, Italia, Polonia e Svezia, da cui emerge che tre cittadini su quattro sono a favore della legislazione, mentre cresce la pressione sugli Stati membri affinché adottino la tanto attesa normativa, in stallo da marzo. I risultati arrivano sulla scia di una potente lettera inviata da 11 ministri dell’Ambiente, che esortano i loro omologhi ad adottare la legge nella prossima riunione del Consiglio Ambiente del 17 giugno.
Cos’è la legge sul ripristino della natura
La nuova legge sulla natura, approvata dal Parlamento europeo il 12 luglio 2023, mira a promuovere la biodiversità e l’azione per il clima in Europa, integrando le politiche ambientali esistenti. Nell’ambito del “Green Deal Europeo“, l’obiettivo principale è il ripristino degli ecosistemi e il rafforzamento della biodiversità per garantire il benessere delle generazioni attuali e future. La legge prevede misure di ripristino su almeno il 20% del territorio terrestre e marino dell’UE entro il 2030, estendendosi a tutti gli ecosistemi degradati entro il 2050, con specifici obiettivi per arrestare la diminuzione degli insetti impollinatori. La base giuridica della legge si trova nell’art. 191 del Trattato sul Funzionamento dell’UE, che definisce gli obiettivi della politica ambientale europea. La legge sostiene la strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030 e riconosce che la protezione della natura è essenziale anche dal punto di vista economico, con stime che mostrano significativi benefici economici per ogni euro investito nel ripristino della natura. Questa normativa innovativa crea vantaggi per la biodiversità, contribuisce alla riduzione dei rischi climatici, e migliora la qualità della vita e la salute della popolazione europea, in linea con la definizione olistica di salute dell’OMS.
L’Importanza della legge sul ripristino della natura
La legge sul ripristino della natura, una risposta dell’UE alle crisi interconnesse del clima e della biodiversità, è in una fase di stallo da marzo, quando ha perso la maggioranza necessaria da parte degli Stati membri, in seguito all’inversione di marcia dell’ultimo minuto da parte dell’Ungheria. Ora, un nuovo sondaggio – condotto da Savanta su 6190 intervistati nei sei Stati membri – rivela che la maggior parte delle persone nei paesi che non sostengono la legge ritiene che il declino della natura e della biodiversità avrà effetti negativi a lungo termine sulle persone, sull’agricoltura e sull’economia e che occorre affrontarla con urgenza ripristinando gli ecosistemi.
Il sostegno popolare alla legge
La legge sul ripristino della natura ha ricevuto il maggiore sostegno in Italia con l’85% dei cittadini a favore, seguita dall’Ungheria con l’83% e dalla Polonia con il 72%. Solo il 6% degli intervistati non è d’accordo con l’adozione della legge. I risultati completi possono essere consultati qui.
La posizione della coalizione #RestoreNature
La coalizione #RestoreNature, composta da BirdLife Europe, ClientEarth, EEB e WWF EU, afferma: “Questi risultati dimostrano che alcuni Stati membri ignorano la preoccupazione dei cittadini per la natura. Nonostante il 75% delle popolazioni olandesi, finlandesi, ungheresi, italiane, polacche e svedesi sostengano la legge sul ripristino della natura, i loro governi continuano a negare loro i benefici del ripristino della natura, inclusa la protezione da eventi meteorologici estremi, il miglioramento della salute e del benessere, e guadagni finanziari a lungo termine. Questi numeri confermano quanto sia cruciale per l’UE adottare la legge e dovrebbero essere un campanello d’allarme per i governi che non sostengono questa legislazione vitale, sostenuta dai cittadini. Nessuno vince quando la nostra natura si deteriora, mentre tutti possono vincere quando lasciamo che la natura si riprenda”.
I sondaggi precedenti
Pochi mesi prima, sondaggi simili erano stati condotti in Austria e Belgio, due paesi che si erano astenuti dalle precedenti votazioni sulla legge sul ripristino della natura. In Austria, il 77% della popolazione vuole che la natura venga costantemente protetta e ripristinata, con quasi tre quarti degli intervistati che chiedono espressamente “obiettivi vincolanti” per ripristinare la natura. In Belgio, l’82% delle persone è fortemente a favore di un maggiore ripristino della natura e oltre l’84% ritiene che i governi belgi dovrebbero compiere maggiori sforzi per ripristinare almeno il 30% della natura sulla terraferma e in mare in cattive condizioni entro il 2030.
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