Maltempo, Confcooperative: snellire burocrazia e incentivare assicurazioni per le imprese

La necessità di accelerare e semplificare l’accesso ai ristori per le imprese colpite da maltempo ed eventi climatici estremi è al centro dell’ultimo appello di Confcooperative. Il presidente nazionale Maurizio Gardini e quello toscano Alberto Grilli, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede della compagnia assicurativa Ciba Brokers a Firenze, hanno evidenziato l’urgenza di superare gli ostacoli burocratici e di incentivare il ricorso alle assicurazioni catastrofali per una migliore protezione del territorio e del tessuto imprenditoriale.

Ristori rapidi e snellimento burocratico per le imprese colpite

Secondo Gardini, “non basta stanziare fondi per i danni da maltempo se le procedure burocratiche allungano i tempi di realizzazione degli interventi”. Il presidente di Confcooperative ha sottolineato la necessità di un impegno strutturale che includa una gestione più efficiente delle risorse per aiutare le imprese e i cittadini a riprendersi rapidamente dalle catastrofi naturali. “Serve un serio snellimento della burocrazia, affinché i ristori arrivino in tempi certi e rapidi: una necessità che le cooperative sentono con urgenza,” ha dichiarato Gardini.

Questa richiesta si inserisce in un contesto in cui le alluvioni e altri eventi climatici estremi, aggravati dai cambiamenti climatici, sono sempre più frequenti. L’anniversario dell’alluvione di Firenze del 1966 offre uno spunto di riflessione su come il fenomeno delle catastrofi naturali stia cambiando, divenendo una minaccia crescente per il territorio e per il tessuto produttivo italiano.

Incentivi fiscali per le assicurazioni catastrofali

Un altro tema centrale è il potenziamento delle assicurazioni contro i rischi catastrofali, un supporto che Gardini definisce fondamentale. “È essenziale agevolare l’accesso alle assicurazioni catastrofali per le imprese, con incentivi fiscali e agevolazioni sui premi, per garantire una protezione reale quando lo Stato non riesce a rispondere con tempestività alle emergenze”, ha aggiunto il presidente.

Queste assicurazioni rappresentano uno strumento efficace per sostenere le imprese colpite da eventi climatici, offrendo una rete di sicurezza in grado di ridurre i danni economici e sociali causati da disastri naturali. Tuttavia, la maggior parte delle cooperative, specie quelle di dimensioni medio-piccole, non dispone di una copertura assicurativa adeguata.

La sfida delle cooperative: proteggere lavoro e comunità

Alberto Grilli, presidente di Confcooperative Toscana, ha posto l’attenzione sulle difficoltà specifiche delle cooperative, che rappresentano una parte rilevante del tessuto produttivo nazionale. “Attualmente, il 90% delle cooperative, soprattutto le piccole e medie, è poco assicurato contro i disastri naturali. Ma cresce tra loro la consapevolezza della necessità di coperture adeguate”, ha spiegato Grilli. Ha inoltre sottolineato che la protezione del lavoro cooperativo è fondamentale non solo per l’impresa ma anche per la comunità, poiché le cooperative generano posti di lavoro e competenze professionali.

Prevenzione e sicurezza idrogeologica: un investimento per il futuro

Gardini e Grilli hanno ribadito l’importanza di una strategia di prevenzione a lungo termine, che comprenda la manutenzione dei fiumi e dei boschi, oltre a una revisione dei piani regolatori. “Mantenere in sicurezza il territorio è una priorità irrinunciabile per garantire un futuro sostenibile”, hanno affermato.

Il recente appello di Confcooperative riflette l’urgenza di una risposta concreta per affrontare i danni da maltempo in Italia. Con un sistema burocratico più snello e incentivi adeguati per le assicurazioni, le imprese potrebbero ottenere la protezione e il sostegno necessari per superare le sfide legate ai cambiamenti climatici.