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Microplastiche trovate nei laghi e negli oceani in Antartide

Antartide

Microplastiche trovate nei laghi e negli oceani in Antartide

Un’importante missione dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA) in Antartide ha rilevato la presenza di microplastiche in laghi, coste e oceani della regione. Questi risultati preliminari evidenziano come l’inquinamento da plastica abbia raggiunto ogni angolo del pianeta, minacciando la salute degli ecosistemi marini globali.

Il progetto NUTEC Plastics: tecnologie nucleari contro l’inquinamento

L’iniziativa NUclear TEChnology for Controlling Plastic Pollution (NUTEC Plastics) dell’AIEA utilizza tecnologie nucleari per combattere l’inquinamento da plastica su due fronti. Da un lato, promuove tecnologie innovative per migliorare il riciclo della plastica, dall’altro, monitora l’inquinamento negli oceani, dove si accumula la maggior parte dei rifiuti plastici. Gli esperti dell’AIEA collaborano con i Paesi per fornire le conoscenze e le risorse necessarie per monitorare e ridurre l’inquinamento da plastica.

Missione scientifica in Antartide

La missione, lanciata a gennaio 2024 dal Direttore Generale dell’AIEA Rafael Mariano Grossi e dal Presidente dell’Argentina Javier Milei, ha visto la partecipazione di scienziati argentini e dell’AIEA a bordo della nave rompighiaccio Irizar. I ricercatori hanno raccolto campioni di acqua e sabbia dalle tre basi antartiche argentine Marambio, Esperanza e Carlini, analizzandoli nei laboratori della nave e preparando campioni da inviare ai Laboratori di Ambiente Marino dell’AIEA a Monaco.

Microplastiche rilevate in tutti i campioni

I primi risultati indicano che in ogni campione analizzato sono state trovate microplastiche, tra cui Teflon, cloruro di polivinile (PVC), polipropilene (PP) e polietilene tereftalato (PET). Questi dati preliminari saranno completati e pubblicati, per essere condivisi con il Comitato Scientifico per la Ricerca Antartica (SCAR), che fornisce consulenza scientifica per il Trattato Antartico.



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La sfida della ricerca sulle microplastiche

Marc Metian, ricercatore dell’AIEA, ha spiegato che lo studio si concentra su microplastiche di dimensioni inferiori rispetto a quelle analizzate in precedenza. Poiché non esistono ancora protocolli standardizzati per particelle così piccole, l’analisi richiede tempo e l’elaborazione di ogni campione può richiedere fino a venti giorni.

Collaborazione internazionale e impegno per l’ambiente

Durante un evento a margine della 68ª Conferenza Generale dell’AIEA, il Ministro degli Esteri argentino, Diana Mondino, ha ribadito l’impegno del Paese verso la protezione dell’ambiente antartico e la cooperazione internazionale. Rappresentanti di Australia, Malesia, Perù e Stati Uniti hanno inoltre sottolineato l’importanza del progetto NUTEC e delle tecnologie nucleari per affrontare le sfide globali legate alla plastica.

Obiettivi futuri: una rete globale per il monitoraggio marino

La missione antartica rappresenta un passo cruciale nell’azione continua dell’AIEA per sviluppare una rete globale di monitoraggio dell’inquinamento marino da microplastiche. L’obiettivo finale è rafforzare le capacità dei laboratori mondiali per valutare e gestire le fonti di inquinamento, contribuendo alla protezione degli ecosistemi marini.

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