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12.000 morti all’anno in più a causa di incendi e riscaldamento globale

12.000 morti all’anno in più a causa di incendi e riscaldamento globale

Il riscaldamento globale sta contribuendo all’aumento degli incendi, con conseguenze devastanti per la salute umana. Una recente ricerca ha rivelato che l’inquinamento da fumo potrebbe causare fino a 12.000 morti in più ogni anno. Questo è il risultato dell’aumento delle temperature globali, che intensificano il rischio di incendi, in particolare in regioni come l’Australia, il Sud America, l’Europa e le foreste boreali dell’Asia.

Effetti del riscaldamento globale sui roghi


I ricercatori hanno utilizzato tre modelli di vegetazione e incendi su scala globale, confrontandoli con un modello in cui gli effetti del cambiamento climatico moderno erano stati rimossi. I risultati indicano che il riscaldamento globale sta causando un numero crescente di decessi legati all’inalazione di PM2.5 derivanti dagli incendi. L’aumento delle temperature e la riduzione dell’umidità hanno reso molte regioni più vulnerabili agli incendi.

Dati sul rischio di inalazione di fumo


Lo studio, condotto da Chae Yeon Park dell’Istituto Nazionale di Studi Ambientali del Giappone e pubblicato su Nature Climate Change, ha stimato che ogni anno circa 100.000 persone muoiono per l’inalazione di particelle microscopiche, chiamate PM2.5, rilasciate dagli incendi. Queste particelle possono penetrare nei polmoni e nel flusso sanguigno, causando gravi danni alla salute.

Interventi umani e mitigazione


Parallelamente, un altro studio ha rivelato che il riscaldamento globale ha aumentato del 16% l’area globale soggetta a incendi tra il 2003 e il 2019. Tuttavia, altre attività umane, come la deforestazione per la costruzione di strade e l’espansione agricola, hanno ridotto del 19% l’area complessiva bruciata nello stesso periodo. Questo suggerisce che, sebbene l’intervento umano possa ridurre l’estensione degli incendi, il cambiamento climatico continua ad aumentare il rischio complessivo.

Necessità di pianificazione


Lo studio mette in luce solo uno degli effetti devastanti del cambiamento climatico sulla salute umana. I ricercatori sostengono che comprendere meglio questi impatti ci aiuterà a pianificare meglio per il futuro e a mitigare i rischi legati agli incendi e all’inquinamento da fumo.



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Salute pubblica e sottostima del problema


I ricercatori avvertono che gli effetti sulla salute potrebbero essere sottovalutati, poiché le particelle tossiche rilasciate dagli incendi sono più pericolose rispetto a quelle provenienti da altre fonti. In Australia, durante la “black summer” nel 2019-2020, milioni di persone sono state esposte a livelli pericolosi di inquinamento da fumo, causando centinaia di morti. Secondo la professoressa Hilary Bambrick, direttrice del Centro Nazionale di Epidemiologia e Salute Pubblica presso l’Australian National University, questi fenomeni avranno probabilmente conseguenze a lungo termine sulla salute.

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