OMS: nel piano da 11 miliardi priorità al cambiamento climatico
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) inserisce il contrasto al cambiamento climatico come obiettivo strategico all’interno della nuova strategia quadriennale da 11,1 miliardi di dollari per promuovere la salute e il benessere globale. Il piano approvato dai delegati dell’Assemblea Mondiale della Sanità, in corso a Ginevra, inserisce anche l’invecchiamento, la migrazione, le minacce pandemiche e l’equità come punti cruciali.
Il cambiamento climatico come priorità
Il Quattordicesimo Programma Generale di Lavoro dell’OMS, che copre il periodo 2025-2028, mira a rispondere alle sfide di salute globale attraverso sei obiettivi strategici. Tra le sfide globali, il cambiamento climatico emerge come una minaccia significativa per la salute umana nel XXI secolo. Le temperature globali stanno aumentando a un ritmo allarmante, con previsioni che indicano il superamento dei 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali entro il 2030. Questo riscaldamento globale sta già causando eventi meteorologici estremi più frequenti e intensi, come uragani, ondate di calore, inondazioni e siccità. Questi fenomeni non solo distruggono habitat e infrastrutture, ma hanno anche un impatto diretto sulla salute pubblica, aggravando malattie respiratorie, cardiovascolari e altre condizioni croniche.
Invecchiamento, migrazione e altre sfide
Oltre al cambiamento climatico, il piano dell’OMS riconosce altre sfide significative. L’invecchiamento della popolazione richiede sistemi sanitari in grado di fornire cure appropriate agli anziani. La migrazione, spesso causata da conflitti, disastri naturali e instabilità economica, necessita di strategie di integrazione e supporto per i migranti. Le minacce pandemiche, come evidenziato dalla recente pandemia di COVID-19, richiedono una preparazione continua e una risposta coordinata.
In particolare, gli altri obiettivi strategici prevedono:
- Affrontare i determinanti della salute e le cause profonde della cattiva salute nelle politiche chiave in tutti i settori: Integrare la salute pubblica nelle politiche ambientali, economiche e sociali per promuovere un approccio olistico alla prevenzione.
- Promuovere l’assistenza sanitaria primaria e le capacità dei sistemi sanitari per garantire una copertura sanitaria universale: rafforzare le infrastrutture sanitarie per assicurare che tutti abbiano accesso a cure di qualità.
- Migliorare la copertura dei servizi sanitari e la protezione finanziaria per affrontare le disuguaglianze: garantire che le cure sanitarie siano accessibili e finanziariamente sostenibili per tutte le popolazioni, riducendo le disuguaglianze.
- Prevenire, mitigare e prepararsi ai rischi per la salute derivanti da tutti i pericoli: sviluppare piani di preparazione e risposta per emergenze sanitarie, includendo pandemie e disastri naturali.
- Individuare e sostenere rapidamente la risposta alle emergenze sanitarie: migliorare la capacità di risposta rapida a emergenze sanitarie attraverso la cooperazione internazionale e l’uso di tecnologie avanzate.
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