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Torna l’ora legale “amica” dell’ambiente tra risparmio energetico e impatto sulla salute

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Torna l’ora legale “amica” dell’ambiente tra risparmio energetico e impatto sulla salute

Il passaggio all’ora legale avviene nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo 2025, alle 2:00, con lo spostamento delle lancette avanti di un’ora. Questo sistema, adottato in Italia dal 1916 e ufficializzato nel 1965, prevede il ritorno all’ora solare l’ultima domenica di ottobre (26 ottobre 2025). L’UE coordina gli orari per garantire uniformità tra i Paesi membri.

Origini e scopo principale

Nata come misura di risparmio energetico durante la Prima guerra mondiale, l’ora legale mira a sfruttare la luce naturale nei mesi estivi, riducendo i consumi di energia elettrica. L’Italia, ad esempio, ha introdotto questa convenzione per la prima volta nel 1916 con un decreto luogotenenziale.

Impatto sulla salute

Sebbene il risparmio energetico sia l’obiettivo primario, alcuni studi suggeriscono che l’ora legale potrebbe avere effetti positivi sulla salute, soprattutto nei Paesi mediterranei, grazie a giornate più lunghe e attività all’aperto. Tuttavia, il cambio d’ora può causare temporanei disturbi del sonno, soprattutto nella transizione iniziale.

Controversie e proposte

La proposta di mantenere l’ora legale tutto l’anno in UE è stata sospesa, nonostante i vantaggi potenziali per la salute e l’economia. Critiche includono l’impatto negativo su chi vive a latitudini elevate, dove l’ora legale invernale ridurrebbe la luce mattutina.

Come gestire il cambio

  • Orologi analogici: spostare le lancette avanti di 60 minuti alle 2:00 del 30 marzo.
  • Dispositivi elettronici: aggiornamento automatico, ma verificare l’orario.
  • Ritorno all’ora solare: spostamento indietro di un’ora alle 3:00 del 26 ottobre 2025.

Paesi senza ora legale

Alcuni Stati, come quelli equatoriali o dell’emisfero australe, non adottano questa convenzione per motivi climatici o stagionali.

In sintesi, l’ora legale rimane uno strumento controverso, con benefici energetici e potenziali vantaggi per la salute, ma richiede un equilibrio tra esigenze geografiche e benessere individuale.

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