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Paesaggio rurale, patrimonio italiano da tutelare  

paesaggio rurale

Paesaggio rurale, patrimonio italiano da tutelare  

Il paesaggio rurale italiano è frutto di un rapporto simbiotico tra uomo e ambiente da millenni. Ma è soprattutto custode di pratiche agricole e conoscenze tradizionali che necessitano di essere salvaguardate. L’importanza di tutelarlo e valorizzarlo è al centro del recente accordo triennale siglato tra l’Associazione PRIS e ASSO.IMPRE.DI.A.

L’attività dei PRIS, impegnata nella difesa del patrimonio agricolo e nella diffusione dei saperi inerenti alle pratiche tradizionali, incontra l’alleato ideale ASSO.IMPRE.DI.A., impegnata nella difesa e nella tutela Ambientale. 

Protocollo d’intesa tra Associazione PRIS e ASSO.IMPRE.DI.A

Obiettivo principale della collaborazione è promuovere, ognuno per le proprie competenze, maggiore attenzione nella manutenzione, gestione e valorizzazione di un patrimonio paesaggistico, rurale, agricolo e culturale dell’Italia.

Nel concreto, grazie a questa partnership sarà possibile sviluppare progetti di ricerca volti a proteggere i territori, la biodiversità, il paesaggio e l’ambiente, attraverso l’organizzazione di eventi di comune interesse. 



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Paesaggio rurale, cultura e sostenibilità

«L’Associazione dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico (PRIS) vuole dare voce e forza a quell’agricoltura espressione delle radici culturali intrinsecamente legate al territorio e all’opera dell’uomo che può guidare la transizione glocale sostenibile a livello ambientale, economico e sociale.

L’associazione unisce i paesaggi rurali storici iscritti al Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico delle pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali del Masaf ed opera con l’intento di rappresentare tali territori a livello nazionale e regionale.

Lavoreremo anche con Slow Food per il mantenimento, la tutela e la promozione del patrimonio agricolo tradizionale storico proponendo il connubio fra qualità del paesaggio e qualità dei prodotti come valore aggiunto non riproducibile per il nostro sistema rurale. L’incontro con Slow Food è per noi occasione di crescita, sviluppo e ricerca su temi coerenti con la nostra mission». Lo dichiara Patrizia C. Lusi, presidente dell’Associazione PRIS

La partnership

«Qualche settimana fa è stato approvato dall’Unione Europea il regolamento, primo nel suo genere, che mira a ripristinare gli ecosistemi danneggiati e a promuovere la biodiversità.

La legge sul ripristino della natura mira a ripristinare almeno il 20% delle aree terrestri e marine dell’UE entro il 2030 e tutti gli ecosistemi degradati entro il 2050.

Con questo obiettivo la nostra associazione ha dato vita al protocollo con PRIS per dare attenzione al paesaggio rurale una risorsa per il nostro territorio che allo stesso tempo è una risorsa culturale che si sposa con la sostenibilità». Lo afferma Melissa Rava, presidente di ASSO.IMPRE.DI.A. 

L’Associazione PRIS

L’Associazione PRIS è nuovo organismo che si pone come interlocutore istituzionale a livello regionale e nazionale. Auspicando e rivendicando il mantenimento, la tutela e la promozione del patrimonio agricolo di tipo tradizionale partendo dal riconoscimento dell’opera dei custodi così come protagonisti dei territori: gli agricoltori.

Iscritta al Registro degli Enti del Terzo Settore (E.T.S.). Dotata di personalità giuridica, l’Associazione si adopera per contrastare il fenomeno dell’abbandono dell’agricoltura tradizionale salvaguardando il patrimonio agricolo paesaggistico ed alimentare quale volano di sviluppo locale sostenibili. 

ASSO.IMPRE.DI.A

ASSO.IMPRE.DI.A. è un’associazione che raggruppa le imprese, i professionisti e gli enti no profit che svolgono le loro attività nel settore dello sviluppo, tutela, salvaguardia dell’ambiente e del territorio. L’associazione ha lo scopo di coordinare l’attività delle imprese e dei soggetti ad essa associati, anche sviluppando e promuovendo tutte le attività ecosostenibili ed ecocompatibili.

Si prefigge anche lo scopo di portare a conoscenza di tutti gli operatori del settore, dalle imprese ai progettisti, nonché alla autorità politiche e tecniche degli enti statali, regionali, provinciali e comunali, le criticità e le esigenze di una qualificazione nel settore.

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