Plastica monouso, l’Ue apre procedura di infrazione contro l’Italia
La Commissione europea ha avviato una procedura di infrazione contro l’Italia per non aver recepito “pienamente e correttamente” la direttiva sulla plastica monouso. E per aver violato gli obblighi previsti dalle norme sulla trasparenza del mercato unico.
Lettera di messa in mora all’Italia: “Direttiva sulla plastica monouso non recepita correttamente”
Bruxelles ha inviato una lettera di costituzione in mora all’Italia. Si tratta del primo passo della procedura. Roma ha ora due mesi di tempo per rispondere e colmare le lacune rilevate. E in assenza di una risposta soddisfacente, la Commissione potrebbe decidere di avanzare nell’iter legale inviando un parere motivato.
Nel giudizio di Bruxelles, l’Italia non ha recepito, o non ha recepito correttamente, diverse disposizioni della direttiva sulla plastica monouso, risalente al 2019, nel diritto nazionale, e questo “influisce sul suo ambito di applicazione”.
Ridurre l’impatto della plastica sull’ambiente
La Commissione considera le norme una parte essenziale del suo “piano d’azione sull’economia circolare. E parte dell’obiettivo di ridurre l’impatto della plastica sull’ambiente e sulla salute umana. Inoltre, a livello procedurale, l’Italia avrebbe violato la direttiva sulla trasparenza del mercato unico. Ha adottato, infatti, la legislazione che recepisce la direttiva sulla plastica monouso durante il periodo di sospensione di tre mesi obbligatorio tra la notifica del progetto di regola tecnica e la sua adozione, quando il dialogo con Bruxelles era ancora in corso.
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