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L’esposizione al PM2.5 durante la gravidanza può danneggiare i reni dei neonati

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L’esposizione al PM2.5 durante la gravidanza può danneggiare i reni dei neonati

L’esposizione all‘inquinamento atmosferico e al PM2.5 durante la gravidanza potrebbe avere effetti negativi sui reni dei neonati. Un recente studio pubblicato sulla rivista eBioMedicine lo ha scoperto. In particolare, i ricercatori hanno osservato che l’aumento dell’esposizione al particolato fine (PM2.5) e al carbonio nero durante la gravidanza, soprattutto nel terzo trimestre, è collegato a livelli più elevati di cistatina C nel sangue del cordone ombelicale, un indicatore della funzione renale.

Il contesto dello studio

Il funzionamento ottimale dei reni è essenziale per mantenere l’equilibrio dell’organismo. Alcuni studi hanno suggerito che un numero inferiore di nefroni (le unità funzionali dei reni) alla nascita potrebbe aumentare il rischio di ipertensione. Inoltre, le esposizioni ambientali nelle prime fasi della vita potrebbero influenzare la salute a lungo termine. Tuttavia, misurare la funzione renale nei neonati è complicato. La cistatina C è una proteina che può essere utilizzata per valutare la funzione renale nei neonati, poiché non è influenzata dalla massa muscolare o da infiammazioni.

L’inquinamento atmosferico, in particolare il particolato PM2.5 e il carbonio nero, è collegato a diversi problemi di salute, tra cui malattie cardiovascolari e renali. Una pressione sanguigna più alta e a un peso alla nascita inferiore nei neonati, potenzialmente influenzando lo sviluppo dei reni si verifica con esposizioni più elevate a queste sostanze durante la gravidanza.



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Obiettivi e metodologia

Questo studio ha esaminato se l’esposizione all’inquinamento atmosferico durante la gravidanza possa influenzare i livelli di cistatina C nel sangue del cordone ombelicale dei neonati. Gli scienziati hanno raccolto dati di 1.484 madri e neonati sani in Belgio, che hanno avuto gravidanze singole tra il 2010 e il 2020.Il cacolo dell’esposizione all’inquinamento ha utilizzato un modello che combinava dati satellitari e informazioni da stazioni di monitoraggio dell’aria. I campioni di sangue del cordone ombelicale sono stati analizzati per misurare i livelli di cistatina C, fornendo un’indicazione della funzione renale nei neonati.

Lo studio

I neonati coinvolti nello studio avevano un peso medio alla nascita di circa 3.417 grammi e un’età gestazionale media di 39 settimane. I livelli medi di cistatina C nel sangue del cordone erano di 2,16 mg/L. L’esposizione media al carbonio nero e al PM2.5 durante la gravidanza era rispettivamente di 1,18 μg/m³ e 12,65 μg/m³.

Lo studio ha rilevato che un aumento dell’esposizione al carbonio nero durante la gravidanza era associato a un aumento dei livelli di cistatina C nel sangue del cordone ombelicale. Un simile aumento è stato osservato anche per il PM2.5. Il terzo trimestre è stato identificato come il periodo più critico, in cui l’esposizione a questi inquinanti è risultata particolarmente dannosa per la funzione renale del neonato.

Risultati principali

In sintesi, l’esposizione all’inquinamento da particolato durante la gravidanza, soprattutto nel terzo trimestre, è associata a livelli più elevati di cistatina C nel sangue del cordone ombelicale, indicando un possibile impatto negativo sulla funzione renale del neonato. Questi risultati suggeriscono l’importanza di monitorare e ridurre l’esposizione all’inquinamento durante la gravidanza per proteggere la salute renale dei bambini sin dalla nascita.

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