Polveri sahariane in Campania: concentrazioni di PM10 in aumento e rischi per la salute
Negli ultimi giorni, la Campania ha registrato un significativo afflusso di polveri sahariane, con concentrazioni elevate di PM10 che hanno superato il limite giornaliero consentito in diverse città della regione. Il fenomeno, monitorato dall’ARPA Campania, ha avuto un impatto immediato sulla qualità dell’aria, destando preoccupazione per la salute pubblica.
Effetti delle polveri sahariane sulla qualità dell’aria
A partire dal 16 ottobre 2024, i rilevatori di PM10 gestiti dall’ARPA Campania hanno registrato un netto incremento delle concentrazioni orarie di polveri sottili, dovuto principalmente al trasporto delle polveri di origine africana sospinte dai venti meridionali. Le città di Napoli, Salerno, Caserta, Avellino e Benevento sono state particolarmente colpite, con il superamento della soglia di sicurezza di 50 µg/m³ in più aree, inclusa la conca Aversana-Nolana-Acerrana.
Impatto sulla salute e rischi a breve termine
Le polveri sottili (PM10) rappresentano un grave rischio per la salute, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione, come anziani, bambini e persone con malattie respiratorie croniche. L’esposizione a livelli elevati di PM10 può causare irritazioni alle vie respiratorie, peggiorare i sintomi dell’asma, e aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. Il fenomeno delle polveri sahariane può aggravare ulteriormente queste condizioni, creando uno scenario critico per la salute pubblica.
Previsioni e miglioramenti attesi
Secondo le previsioni meteo ambientali in Campania, la situazione dovrebbe migliorare a partire dal 18 ottobre 2024, con una diminuzione delle concentrazioni di PM10 grazie a un cambiamento nelle condizioni meteorologiche. Tuttavia, gli esperti avvertono che l’attenzione deve restare alta e che è fondamentale continuare a monitorare costantemente la qualità dell’aria per tutelare la salute dei cittadini.
Monitoraggio costante e strumenti utilizzati
L’ARPA Campania utilizza una rete avanzata di monitoraggio della qualità dell’aria, integrando modelli meteoambientali e misurazioni orarie per tenere sotto controllo gli effetti di fenomeni naturali e antropici sull’inquinamento. Questo approccio permette di rilevare in tempo reale l’evoluzione di eventi critici come l’afflusso di polveri sahariane, fornendo bollettini aggiornati che aiutano le autorità a prendere decisioni informate per proteggere la salute pubblica.
Polveri sahariane e qualità dell’aria
L’afflusso delle polveri sahariane è un fenomeno naturale che può avere ripercussioni rilevanti sulla qualità dell’aria e, di conseguenza, sulla salute della popolazione. Grazie al lavoro di monitoraggio costante dell’ARPA Campania, la regione è in grado di prevedere e gestire tali eventi, ma è importante che i cittadini prendano precauzioni durante i periodi di maggiore concentrazione di PM10, come evitare attività all’aperto nelle ore più critiche.
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