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Ponte di Messina: WWF Italia pronto a ricorrere all’Unione Europea

WWF Ponte Messina

Ponte di Messina: WWF Italia pronto a ricorrere all’Unione Europea

Il WWF Italia annuncia possibili azioni legali contro il progetto del Ponte di Messina, evidenziando irregolarità procedurali e gravi impatti ambientali. L’organizzazione ambientalista è decisa a rivolgersi alla Commissione Europea e valuta ulteriori azioni amministrative e penali per fermare quello che definisce un progetto “insostenibile e irregolare”.

Le tre criticità principali segnalate dal WWF sul ponte di Messina

  1. Assegnazione senza gara d’appalto
    L’assegnazione diretta del progetto al consorzio Eurolink è avvenuta tramite una sottostima dei costi, evitando così una nuova gara. Secondo il WWF, il costo del ponte è stato volutamente calcolato al ribasso rispetto alle necessarie opere di mitigazione e compensazione ambientale, il che porterà a spese ben superiori ai 13,5 miliardi inizialmente stimati.
  2. Violazione delle direttive europee Habitat e Uccelli
    Il progetto avrebbe un impatto significativo su aree protette di Rete Natura 2000, senza adeguate valutazioni d’incidenza né misure di mitigazione credibili. Inoltre, manca la valutazione obbligatoria dell’effetto cumulo, richiesta dalle normative europee per opere di questo tipo.
  3. Assenza della Valutazione Ambientale Strategica (VAS)
    Nonostante il Ponte riguardi due regioni (Calabria e Sicilia), cinque province e 29 comuni, la procedura VAS non è stata applicata. Il WWF denuncia questa omissione, sottolineando che la VAS avrebbe imposto un’analisi degli scenari alternativi e una valutazione del principio DNSH (Do No Significant Harm), per garantire che il progetto non arrechi danni significativi all’ambiente.

Critiche al processo decisionale

Il WWF accusa il Parlamento di ignorare i pareri di esperti e le problematiche sollevate, rendendo le audizioni una mera formalità. Le oltre 60 prescrizioni ambientali contenute nel parere VIA dimostrano, secondo l’organizzazione, che il progetto è ben lontano dall’essere sostenibile e conforme alle normative vigenti.



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Le prossime mosse

Il WWF è pronto a presentare un reclamo comunitario presso la Commissione Europea e sta valutando il ricorso al TAR per un contenzioso amministrativo. Inoltre, l’associazione non esclude la possibilità di un esposto penale, evidenziando numerose sottostime nei dati presentati per il progetto.

Il Ponte di Messina, oltre a essere un’opera controversa dal punto di vista economico, rappresenta una sfida cruciale per la tutela ambientale e il rispetto delle normative europee. Il WWF Italia, con il suo impegno, vuole garantire che ogni passo del processo decisionale rispetti i principi di sostenibilità e trasparenza richiesti a livello nazionale e comunitario.

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