Premio CERS (Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali): i 5 progetti vincenti italiani
l Premio Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali (CERS), promosso da Legambiente in collaborazione con MET Group, è nato per raccontare le opportunità date dallo sviluppo di queste nuove configurazioni energetiche. E per raccontare gli aspetti solidali che possono portare benefici ambientali e sociali ai membri e ai territori.
Con questa prima edizione del premio, MET Group sostiene di aver potuto incidere profondamente sullo sviluppo sostenibile e sociale. In che modo? “Incoraggiando progetti realizzati dai cittadini, coinvolti direttamente in attività che promuovono le energie rinnovabili, attraverso la loro produzione e consumo, così come in iniziative per incentivare l’efficienza energetica o la mobilità sostenibile. Tutto ciò attraverso le risorse presenti sul territorio, coinvolgendo appieno le comunità locali nell’impegno per il risparmio energetico e la crescita sostenibilità”.
Premio Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali (CERS): la giuria
Le 27 comunità energetiche rinnovabili e solidali in gara sono state valutate da una giuria composta da 8 esperti del settore, giornalisti e partner del premio. Gli esperti sono stati chiamati a esaminare le diverse proposte sulla base del modello introdotto in termini organizzativi, dei vantaggi sociali che ne derivano, della replicabilità dell’esperienza, del grado di innovazione contenuta nelle proposte, nonché dell’eventuale utilizzo del premio.
Il premio è diviso in due categorie, una per le “CERS realizzate “e una per quelle “in fase di progetto”, per un totale di 5 vincitori. A quest’ultimi verranno assegnati riconoscimenti in denaro e una consulenza gratuita da parte di MET Group.
CERS vincitrici: categoria “CERS realizzate”
1° posto: “Solar Valley” – Monferrato. Nata su iniziativa dell’Associazione Solar Valley e dei Comuni aderenti, è uno dei progetti italiani più ambiziosi che riunisce oltre 10 Pubbliche amministrazioni del Monferrato, distribuite su 2 Province, insieme a cittadini e imprese del territorio. Solar Valley, che utilizza il solare fotovoltaico come fonte di energia rinnovabile della CER, si distingue per la particolare attenzione all’aspetto sociale, destinando parte degli incentivi per attività di carattere sociale con ricadute sui territori.
2° posto: “CommOn Light” – Ferla (Siracusa). Promossa dal Comune di Ferla, in collaborazione con il progetto di ricerca TREPESL-Transizione energetica e nuovi modelli di partecipazione e di sviluppo locale dell’Università di Catania, la CER utilizza il solare fotovoltaico, con benefici sia per i titolari degli impianti sia per i consumatori, e vantaggi ambientali e sociali, tra cui il nuovo impulso dato a reti sociali e di comunità.
3° posto: “A otto minuti dal sole” – Tor Fiscale (Roma). Promossa dalla Pro Loco del quartiere romano di Tor Fiscale, alimentata a solare fotovoltaico, la CER destina parte delle entrate economiche a scopi sociali, dal sostegno ai cittadini più fragili e famiglie a basso reddito all’attivazione di progetti ambientali per il territorio, le scuole e le famiglie del quartiere.
CERS vincitrici: categoria “CERS in progetto”
1° posto: “Ventotene” – Isola di Ventotene (Latina). Promossa dai cittadini dell’isola di Ventotene, la CER punta in una prima fase sul solare fotovoltaico e in seguito anche su sperimentazioni con microeolico e moto ondoso. I benefici economici derivanti dagli incentivi verranno destinati a progetti sociali e ambientali, dalla creazione di opportunità professionali per i giovani dell’isola alla piantumazione di alberi ed alla creazione di una flotta per il bike sharing.
2° posto: “STIF-ONE” – Narni (Terni). Il progetto consiste nella realizzazione di una comunità energetica rinnovabile e ad alta tecnologia per il borgo di Stifone, vicino a Narni, con il recupero della storia centrale idroelettrica del borgo, risalente al 1892, per creare un hub di produzione energetica rinnovabile, sia da fonte idrica che fotovoltaica, e uno spazio didattico.
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