Report Unicef, l’esposizione all’inquinamento tra i pericoli per i bambini dell’UE
Un nuovo rapporto dell’UNICEF rivela la diffusione di problemi quali l’aumento della povertà, il declino della salute mentale, gli abusi sessuali online e l’esposizione all’inquinamento ambientale tra i bambini residenti dell’Ue.
Nonostante l’Unione Europea sia considerata una delle regioni più ricche del mondo, nella nuova indagine pubblicata in vista delle elezioni del Parlamento europeo di giugno, l’Unicef avverte che diversi fattori tra cui stanno minando il futuro di milioni di bambini.
Nel rapporto “La condizione dei bambini nell’Unione Europea 2024” l’Unicef analizza la situazione dei bambini e dei ragazzi, focalizzandosi su coloro che sono svantaggiati, come rifugiati o discriminati, o che vivono in condizioni di povertà e propone una serie di soluzioni, esortando ad un maggiore impegno verso la salvaguardia e il rafforzamento dei diritti dei minori.
Povertà ed esclusione sociale
Secondo quanto emerge dal rapporto, 1 minore su 4, per un totale di 20 milioni di bambini, nei Paesi dell’Ue sono a rischio povertà o esclusione sociale. Rispetto al 2019, parliamo di circa 1 milione di bambini in più.
Bambini e salute mentale
Preoccupa non meno il benessere psicologico dei più giovani. Il rapporto sottolinea che oltre 11 milioni di bambini e giovani nell’Ue stanno affrontando sfide legate alla loro salute mentale. In particolare, tra questi, gli adolescenti mostrano una maggiore probabilità di esserne affetti, con ansia e depressione che colpiscono il 20% dei giovani compresi tra i 15 e i 19 anni. Un dato in aumento in tutti i Paesi dell’Ue.
Non solo, nonostante la mancanza di dati sulla salute mentale a livello dell’UE, il rapporto indica che in diversi Paesi si è verificato un aumento dei problemi psicologici tra i giovani, soprattutto durante e dopo la pandemia da COVID-19.
I rischi del web
Anche cyberbullismo, abusi sessuali online, sfruttamento sessuale e discorsi di odio emergono come problematiche sempre più rilevanti. In particolare, il rapporto sottolinea che 1 bambino su 8, a partire dai 12 anni, è vittima regolarmente di richieste a sfondo sessuale indesiderate attraverso piattaforme online.
Pesticidi e inquinamento dell’aria
Tra le più pesanti minacce alla salute dei bambini, in primis ma non solo, non poteva mancare l’inquinamento ambientale. Dall’acqua all’aria passando per suolo e cibo, sono sempre di più le ricerche che confermano l’emergenza e la necessità di azioni concrete per un effettivo miglioramento delle condizioni ambientali.
Secondo quanto riporta l’Unicef, quasi 1 bambino su 20 è sottoposto a livelli elevati di inquinamento da pesticidi, il quale può essere particolarmente nocivo per i bambini, ed è già dimostrato essere associato a effetti dannosi sulla salute e a ritardi nello sviluppo.
Il rapporto evidenzia inoltre che nel 2019, l’anno più recente con dati disponibili, l’inquinamento dell’aria ha causato 472 decessi di bambini e giovani nell’Ue, con la maggior parte delle vittime di età inferiore a un anno.
Ambiente e cambiamento climatico
Preoccupano infine gli eventi meterelogici estremi, sempre più frequenti negli ultimi anni anche nell’UE. Secondo glu ultimi dati Unicef, nel corso del 2022, circa 85 mila persone tra 16 paesi dell’Unione si sono trovate costrette a abbandonare le proprie abitazioni a causa di disastri meteorologici.
Sebbene il livello di sfollamento risulti relativamente contenuto rispetto alla media annuale globale di oltre 7 milioni di bambini sfollati nel periodo 2016-2021, il rischio di eventi gravi come inondazioni, incendi boschivi, carenze idriche e prolungate ondate di calore, in Europa è in costante aumento, avvertono quindi dall’Unicef.
Bambini in Ue: cosa serve secondo il rapporto Unicef
Sulla base dei dati raccolti, l’Unicef propone diverse soluzioni per l’Unione Europea. Queste spaziano dall’incremento degli investimenti nei servizi essenziali per i bambini al potenziamento della governance. L’organizzazione sottolinea l’importanza di considerare sistematicamente l’impatto sulle generazioni future in tutte le politiche e le leggi dell’UE, e insiste sull’urgente necessità di migliorare la raccolta dati riguardanti i bambini attraverso una nuova strategia.
l’Unicef ribadisce inoltre l’importanza di osservare la Garanzia europea per l’infanzia in modo uniforme su tutto il territorio, implementando interventi mirati per ridurre la povertà infantile e promuovere l’inclusione sociale.
L’organizzazione sollecita anche ad una strategia globale e multisettoriale a lungo termine per affrontare le sfide della salute mentale, e suggerisce di investire risorse in questa direzione.
Infine, sull’aspetto della sicurezza e del benessere, sottolinea l’importanza del Green New Deal nel guidare la legislazione e le politiche ambientali dell’Ue.
Share this content: