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Religiosi in Ghana contro l’inquinamento da plastica

Religiosi in Ghana contro l’inquinamento da plastica

I religiosi consacrati in Ghana dedicano il loro tempo, oltre che alle numerose attività quotidiane, anche per sensibilizzare la comunità sull’importanza di proteggere l’ambiente. In particolare, rivolgono il loro sforzi a ridurre inquinamento da plastica, un problema sempre più grave che colpisce le aree suburbane vicine alle città.

Il problema dell’inquinamento

A Donkorkrom, nella Regione Orientale del Ghana, l’inquinamento da plastica è devastante. Camminando per le strade e i mercati, le buste di plastica si trovano ovunque. Un’abitudine comune tra i residenti è quella di bere acqua in sacchetti di plastica e, una volta finita, gettare il sacchetto a terra. Non è raro vedere plastica anche nei cortili delle scuole e delle chiese, nonostante i continui appelli dei sacerdoti e dei religiosi a prendersi più cura dell’ambiente.

I danni causati dall’inquinamento

Il deposito incontrollato di plastica ha gravi conseguenze per l’ambiente. La pioggia trasporta la plastica nel terreno, che diventa sterile, impedendo la crescita di nuove piante. Inoltre, quando la plastica ostruisce i canali di scolo, si verificano allagamenti che danneggiano ulteriormente la comunità. Gli animali, che fanno parte del Creato di Dio, sono anch’essi colpiti: inghiottendo accidentalmente la plastica, rischiano di morire.

Le soluzioni proposte dai religiosi

I religiosi hanno deciso di sensibilizzare la comunità sull’importanza della protezione ambientale, non solo attraverso discorsi e attività, ma soprattutto dando l’esempio con le loro azioni quotidiane. Nelle loro comunità religiose e parrocchie, promuovono pratiche sostenibili per incoraggiare i membri della comunità a seguirli.

Una delle loro proposte è la sostituzione della plastica con borse per la spesa in materiali biodegradabili, riducendo così l’uso delle buste di plastica.



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La processione a lume di candela

A giugno 2024, i religiosi dell’Esarcato Apostolico di Donkorkrom hanno organizzato una processione a lume di candela per le vie della città, portando cartelli e uno striscione a favore della protezione dell’ambiente. Guidata da padre Bernard Adjei Appiah, SVD, presidente dell’Unione Africana dei Religiosi, la processione ha fatto parte delle celebrazioni dell’Anno Giubilare indetto da Papa Francesco con il tema “Manda il tuo Spirito e rinnova la faccia della Terra” (Salmo 104:30).

Nel discorso conclusivo della processione, padre Bernard ha esortato tutti, in particolare gli studenti, a prendersi cura della Terra e a raccogliere i rifiuti di plastica nelle scuole e negli spazi pubblici.

Una sensibilizzazione continua

La campagna contro l’inquinamento da plastica sta già dando i suoi primi frutti: circa la metà dei bambini in età prescolare ha imparato a gettare i rifiuti nei cestini invece che a terra. Anche i bambini della scuola domenicale sono consapevoli dell’importanza di raccogliere la plastica dal suolo.

Per il prossimo passo della campagna di sensibilizzazione, i religiosi stanno pianificando di sostituire i cartelli con cestini per raccogliere la plastica durante le loro attività pubbliche, in modo da rendere ancora più efficace il loro messaggio.

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