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OMS: crescono i danni alla salute dello smog

OMS: crescono i danni alla salute dello smog

Il report dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha evidenziato che, nonostante i miglioramenti nella qualità dell’aria in alcune aree, l’inquinamento atmosferico continua a rappresentare una seria minaccia per la salute pubblica. Secondo il report “Our Air 2024″, l’aria che respiriamo supera regolarmente le linee guida dell’OMS, contribuendo a migliaia di morti premature ogni anno. Questo è particolarmente preoccupante perché i nuovi dati mostrano che l’impatto sulla salute è più grave di quanto si pensasse in passato, a causa di una maggiore comprensione degli effetti del particolato fine (PM2.5) e del biossido di azoto.

Veicoli diesel e riscaldamenti domestici sotto accusa

Il report OMS evidenzia che i veicoli alimentati a diesel hanno un impatto sproporzionato sui livelli di inquinamento urbano. Le emissioni da traffico rimangono una delle principali fonti di particolato e biossido di azoto, con effetti diretti sulla salute dei cittadini, specialmente nelle aree ad alta densità abitativa. Allo stesso modo, l’uso di legna per il riscaldamento domestico continua a essere una fonte significativa di inquinamento, in particolare nelle città del Sud dell’Isola con scarsa ventilazione, come Christchurch.



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Monitoraggi più estesi e dati più preoccupanti

Rispetto al 2021, il report del 2024 dimostra che la comprensione scientifica degli impatti sanitari dell’inquinamento è aumentata. Con il monitoraggio esteso a nuove aree, emerge che l’esposizione a particolato fine e biossido di azoto causa un numero maggiore di ospedalizzazioni e morti premature rispetto a quanto riportato in passato. Bambini, anziani, donne in gravidanza e persone con malattie cardiovascolari o respiratorie sono tra i gruppi più vulnerabili.

Progressi lenti ma visibili

Nonostante le preoccupazioni, ci sono alcuni miglioramenti da celebrare. In molte aree, le concentrazioni di particolato e diossido di zolfo sono diminuite. Un esempio è Auckland, dove la riduzione del traffico in Queen Street ha portato a un calo significativo dell’inquinamento. Tuttavia, in molte altre zone, i livelli di inquinanti rimangono al di sopra delle soglie raccomandate dall’OMS.

I prossimi passi per migliorare la qualità dell’aria

Il report mette in luce che, anche se si stanno facendo progressi grazie a nuove tecnologie nei motori e ai veicoli a basse emissioni, sarà necessario attendere decenni prima che le aree urbane raggiungano pienamente le linee guida dell’OMS. Nel frattempo, la transizione verso veicoli più ecologici e fonti di riscaldamento meno inquinanti è cruciale per ridurre ulteriormente gli impatti negativi sulla salute.

In sintesi, il report “Our Air 2024” conferma che, sebbene la qualità dell’aria stia lentamente migliorando, il suo impatto sulla salute umana rimane significativo e richiede azioni tempestive e continue per salvaguardare il benessere delle persone.

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