Se a salvare l’ambiente sarà la musica Kpop
I fan delle band pop coreane (o Kpop) di tutto il mondo stanno sempre più indirizzando la loro vasta comunità online, composta da milioni di persone, verso l’attivismo per il clima e la salvaguardia dell’ambiente. I fan della musica protestano contro accordi commerciali legati al carbone, esortando gli artisti K-pop a ridurre gli sprechi e sensibilizzando sulle questioni legate al clima.
Il fenomeno Kpop4Planet
Come il caso di Kpop4Planet, un famoso gruppo ambientalista fondato nel 2021 da due fan del K-pop, Nurul Sarifah e Dayeon Lee. Il gruppo si è formato con l’obiettivo di utilizzare la comunità online dei fan del Kpop per promuovere attivamente azioni e consapevolezza riguardo alle questioni ambientali e climatiche. Un fenomeno dai risvolti interessanti e da tenere d’occhio. D’altronde, da sempre la musica è la forma d’arte che più coglie i problemi del proprio tempo e si rende strumento di azione e di lotta. Anche per l’ambiente e il cambiamento climatico sta accadendo che prima dei governi e dei politici ad attivarsi siano proprio le band musicali e i loro fan.
La missione di Kpop4Planet
La missione di Kpop4Planet è quella di sensibilizzare i fan del Kpop su questioni ambientali cruciali, come la lotta contro il cambiamento climatico, la conservazione della biodiversità e la promozione di pratiche sostenibili. Il gruppo lavora per incoraggiare i fan a prendere parte ad azioni concrete per sostenere cause ambientali e promuovere comportamenti eco-friendly all’interno della comunità K-pop.
Tra le attività di Kpop4Planet ci sono petizioni, campagne di sensibilizzazione e collaborazioni con altre organizzazioni ambientaliste per affrontare problematiche specifiche legate all’ambiente. Ad esempio, il gruppo ha lavorato per sensibilizzare riguardo alla necessità di ridurre gli sprechi e promuovere pratiche sostenibili nell’industria K-pop stessa, come la produzione di album eco-friendly. Dopo che Kpop4Planet ha emesso una petizione contro la casa automobilistica sudcoreana Hyundai Motor Co., quest’ultima abbandonato un accordo legato alle centrali elettriche a carbone in Indonesia.
Effetto a catena
Altri gruppi di attivisti per il clima hanno iniziato a unirsi a Kpop4Planet. La capacità di organizzare rapidamente un gruppo numeroso e dedicato ha reso i fan del Kpop una lobby sempre più influente online, poiché partecipano a proteste e promuovono cause che includono il movimento Black Lives Matter. Anche i politici hanno cercato di sfruttare questo potere. “Nel 2021, Korea Beyond Coal – una coalizione di gruppi civici che chiedono alla Corea del Sud di smettere di utilizzare il carbone come fonte di energia – ha collaborato con Kpop4Planet per sensibilizzare riguardo ai piani per una centrale elettrica a carbone”, ha dichiarato Euijin Kim, un responsabile delle comunicazioni di Solutions for Our Climate, che fa parte di Korea Beyond Coal. La centrale elettrica sta ancora procedendo, ma i gruppi sono stati in grado di sensibilizzare sulle questioni ambientali causate dal carbone, ha detto Lee.
Un impegno iniziato negli anni ‘60
I fan club della cultura pop coreana hanno iniziato a essere attivi nell’attivismo e nella filantropia negli anni ’60, ha affermato Stephanie Choi, una associata post-dottorato presso l’Università di Buffalo che studia la cultura K-pop. Ora, i fan del K-pop riuniscono regolarmente migliaia di persone su piattaforme di social media per acquistare regali per cantanti e band K-pop estremamente popolari o promuovere altre cause. “Vogliamo mostrare il potere e l’influenza che i fan del K-pop possono avere … crediamo che se ci uniamo tutti insieme, possiamo avere migliori impatti sociali e forse cambiare la nostra società in modi più sostenibili”, ha detto Lee. “E, naturalmente, amare il K-pop”.
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