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Scudo Verde a Firenze: stop auto inquinanti o ticket d’ingresso?

Scudo verde Firenze

Scudo Verde a Firenze: stop auto inquinanti o ticket d’ingresso?

Il 1° aprile 2025 partirà la sperimentazione dello Scudo Verde a Firenze, un progetto volto a migliorare la mobilità e ridurre l’inquinamento nella città metropolitana. Tuttavia, gli ingegneri fiorentini, attraverso Stefano Corsi e Fiorenzo Martini, coordinatori delle Commissioni Ambiente ed Energia e Trasporti, chiedono chiarezza sulla strategia a lungo termine:

“Lo Scudo Verde deve essere uno strumento per scoraggiare i mezzi inquinanti o per ridurre gli ingressi in città con un ticket?”

Cosa prevede lo Scudo Verde nella fase iniziale?

Durante la fase sperimentale, il sistema si limiterà a individuare e sanzionare le infrazioni già previste da anni per i veicoli più inquinanti, senza introdurre nuove limitazioni. Gli ingegneri riconoscono il valore del progetto ma sottolineano l’importanza di una strategia chiara per il futuro.

Priorità per una mobilità sostenibile

Secondo Corsi e Martini, il solo uso della tecnologia non basta per risolvere le carenze del sistema di mobilità. Per migliorare realmente la qualità dell’aria e ridurre il traffico, è necessario:

  • Potenziare il trasporto pubblico locale con tramvie e servizi ferroviari in superficie;
  • Creare parcheggi scambiatori e box per residenti;
  • Ampliare gli spazi pedonali e ciclabili per favorire la mobilità dolce;
  • Promuovere l’integrazione tra i diversi mezzi di trasporto, sia pubblici che privati.

Opportunità dal sottopasso ferroviario dell’Alta Velocità

Gli ingegneri sottolineano come il nuovo sottopasso ferroviario consentirà a breve un significativo incremento dei servizi ferroviari in superficie. Questo sviluppo rappresenta un’occasione unica per incentivare l’uso del treno, riducendo così il numero di auto sulle strade.

Un progetto da integrare

Corsi e Martini concludono che il successo dello Scudo Verde dipenderà dalla sua integrazione con:

  • Nuove infrastrutture per il parcheggio;
  • Un sistema di trasporto pubblico più efficiente;
  • Politiche volte a favorire la mobilità sostenibile.

Solo attraverso interventi coordinati sarà possibile ridurre il traffico e garantire benefici ambientali a lungo termine.

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