Lo smog aumenta il rischio di disabilità fisica negli anziani
Uno studio recente, pubblicato su Lancet Healthy Longevity, ha scoperto che l’inquinamento atmosferico potrebbe aumentare il rischio di disabilità fisica negli anziani. Lo studio ha esaminato un gruppo di persone negli Stati Uniti per capire come l’esposizione prolungata a inquinanti come il biossido di azoto (NO₂), l’ozono (O₃) e il particolato (PM) influisca sulla salute fisica con l’avanzare dell’età.
Disabilità fisica e inquinamento: che legame c’è?
Con l’età, è sempre più comune avere problemi di mobilità e di autonomia. Infatti, circa il 40% delle persone sopra i 65 anni riporta qualche tipo di disabilità fisica. Alcuni inquinanti atmosferici, come il NO₂ e il particolato fine (PM2.5), sono stati associati a malattie croniche, infiammazioni e stress ossidativo, che possono peggiorare la salute e portare a difficoltà fisiche.
Anche se sapevamo già che l’inquinamento è collegato a malattie e morte precoce, si sa meno su come influisca direttamente sulla capacità fisica degli anziani. Inoltre, la maggior parte delle ricerche si concentra su aree ad alto inquinamento o su singoli inquinanti, il che rende difficile capire l’impatto di ogni singolo fattore.
Cosa ha scoperto lo studio
I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 15.000 persone con un’età media di 70 anni, raccogliendo informazioni tra il 2000 e il 2016. Hanno stimato i livelli di inquinanti presenti nelle zone in cui vivevano e hanno usato modelli statistici per vedere chi sviluppava disabilità fisiche con il tempo.
Risultato? Quasi la metà dei partecipanti ha riportato disabilità fisiche durante lo studio. In particolare, le persone che vivevano in aree con alti livelli di PM2.5, PM10-2.5 e NO₂ avevano un rischio maggiore di sviluppare problemi di mobilità. Stranamente, invece, chi era esposto a più alti livelli di ozono (O₃) sembrava avere meno probabilità di diventare disabile.
Cosa significa tutto questo?
Lo studio suggerisce che vivere in aree con alti livelli di inquinamento atmosferico può aumentare le probabilità di sviluppare problemi fisici negli anni. Tuttavia, non tutti gli inquinanti hanno lo stesso impatto: mentre il particolato e il biossido di azoto sembrano dannosi, l’ozono potrebbe avere un effetto protettivo.
Nonostante i risultati interessanti, ci sono ancora alcune domande aperte. Ad esempio, non è stato possibile distinguere tra chi ha avuto una disabilità temporanea e chi invece ha avuto problemi permanenti. Inoltre, lo studio non ha analizzato in dettaglio i meccanismi biologici che potrebbero spiegare queste associazioni.
In ogni caso, questo studio mette in evidenza quanto sia importante ridurre l’inquinamento atmosferico per proteggere la salute degli anziani e prevenire disabilità fisiche con l’avanzare dell’età.
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