Lo smog fa tornare di moda mascherine e Covid
L’allarme Covid a Milano ha fatto rivivere le triste scene delle persone in strada con le mascherine. Sarà stata pure una coincidenza ma il picco di inquinamento nel capoluogo lombardo si è registrato proprio nel quarto anniversario di Codogno. Il centro del bergamasco era diventato tristemente famoso per il “paziente 0” del Coronavirus. Ma le mascherine non solo l’unico elemento in comune tra smog e covid.
“Lo smog favorisce le infezioni, anche da Covid”
Intervistato dall’Adnkronos, il virologo Fabrizio Pregliasco ha messo in guardia sui rischi dell’inalazione delle polveri sottili. “Il particolato – ha spiegato – può irritare le alte vie respiratorie, esponendole a un maggior rischio infettivo. La densità di popolazione è sicuramente un possibile fattore confondente che va considerato., Ma certamente la non qualità dell’aria aiuta le infezioni dell’albero respiratorio in generale, Covid compreso”.
“Evitare corse al parco e spostarsi in bici, ma niente allarmismo”
Carlo Vancheri, docente di Malattie respiratorie all’università di Catania e past president della Società italiana di pneumologia (Sip) ha invece consigliato di evitare corse nei parchi cittadini e negli spostamenti in bicicletta in presenza di livelli elevati di smog. “Nelle ore di punta, quando l’aria è più inquinata, non è consigliabile fare sport all’aperto. Per chi si sposta in bicicletta l’uso di mascherine Ffp2 può essere d’aiuto. Così come è meglio non portare i bambini al parco nelle ore e nelle aree a maggior rischio smog”. Sempre Vancheri suggerisce, però di “non fare allarmismo. Sono utili comportamenti adeguati, ovviamente diversi a seconda del grado di vulnerabilità delle persone”.
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