Aria più pulita vicino alle scuole se le strade sono off limits per le auto. Lo studio

Aria più pulita vicino alle scuole dove le strade sono chiuse alle auto. Emerge da uno studio promosso da Cittadini per l’Aria, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e il Dipartimento di Epidemiologia del Lazio. L’indagine ha esaminato l’effetto delle strade scolastiche su oltre 2.000 scuole di Milano e Roma, rilevando una riduzione significativa dei livelli di biossido di azoto (NO₂) in prossimità degli istituti dove il traffico è interdetto alla circolazione.

Lo studio

I ricercatori del Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità dell’Università degli Studi di Milano e del Dipartimento di Epidemiologia del Lazio – ASL Roma 1, in collaborazione con Cittadini per l’Aria, hanno stimato l’impatto delle strade scolastiche, ovvero delle aree chiuse al traffico intorno alle scuole, sulla qualità dell’aria. Lo studio, condotto su oltre 2.000 scuole a Milano e Roma, ha dimostrato che, in queste aree, la chiusura al traffico ha portato a una significativa riduzione dei livelli di biossido di azoto. I risultati mostrano aria pulita e una diminuzione compresa tra lo 0,8 e il 2,7 μg/m³, con punte fino a 11 μg/m³ di NO₂ attorno alle scuole di Milano e una riduzione media tra lo 0,7 e l’1,9 μg/m³, con punte fino a 16 μg/m³ a Roma.

I benefici delle strade scolastiche chiuse alle auto: riduzione del biossido di azoto

Lo studio è parte della campagna NO₂ NO GRAZIE 2023, che ha raccolto dati partecipativi per monitorare le concentrazioni di NO₂, un inquinante atmosferico con effetti gravi sulla salute respiratoria, specialmente dei bambini. Dallo studio emerge che le strade scolastiche contribuiscono a ridurre i livelli di NO₂:

• A Milano, le concentrazioni di NO₂ sono diminuite in media tra 0,8 e 2,7 μg/m³, con picchi fino a 11 μg/m³ vicino ad alcune scuole.
• A Roma, la riduzione media è tra 0,7 e 1,9 μg/m³, con punte fino a 16 μg/m³ nelle aree scolastiche, a fronte di una concentrazione cittadina di 38,7 µg/m³.

Questi dati sono particolarmente significativi in città dove le concentrazioni di biossido di azoto rimangono al di sopra delle soglie consigliate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), con valori medi di 44,4 µg/m³ a Milano.

Un passo verso la salute pubblica e l’equità ambientale

Il ricercatore Luca Boniardi sottolinea come le strade scolastiche migliorino la qualità dell’aria attorno agli istituti. Tuttavia, aggiunge che l’impatto è maggiore nelle aree socioeconomiche più alte, dove i livelli di NO₂ sono comunque leggermente inferiori rispetto alle zone più svantaggiate.

Anche Carla Ancona, presidente dell’Associazione Italiana di Epidemiologia, ha commentato i risultati, sottolineando come questi interventi urbani possano aiutare a prevenire i numerosi effetti negativi dell’inquinamento atmosferico sulla salute di bambini e adolescenti, rafforzando la necessità di estendere le strade scolastiche a tutte le città italiane.

Streets for Kids: una mobilitazione per strade scolastiche più sicure e pulite

La pubblicazione di questo studio coincide con la mobilitazione nazionale Streets for Kids, organizzata dalla Clean Cities Campaign per promuovere aria pulita e spazi sicuri nelle aree scolastiche. La campagna sottolinea la necessità di spazi dove i bambini possano giocare e socializzare lontano dal traffico e dall’inquinamento.

L’impegno di Cittadini per l’Aria per un futuro con aria più pulita

L’inquinamento da traffico nelle aree scolastiche è un problema di salute pubblica che richiede interventi tempestivi e mirati. Cittadini per l’Aria continua a sensibilizzare il Parlamento, chiedendo normative per limitare il traffico attorno alle scuole, garantendo che ogni bambino possa crescere in un ambiente più sano.