Tagliamento in pericolo: petizione per salvare il Re dei fiumi alpini
Le associazioni Foce del Tagliamento, Legambiente FVG, Lipu FVG e WWF Friuli Venezia Giulia lanciano un appello urgente con una petizione trilingue per proteggere il Tagliamento, un ecosistema fluviale unico a rischio a causa di nuove grandi opere.
L’ecosistema raro e prezioso del Tagliamento
Il Tagliamento è tra gli ultimi fiumi in Europa a mantenere il suo corso naturale nel medio tratto, con caratteristiche straordinarie come:
- Letto ghiaioso e canali intrecciati
- Isole fluviali
- Risorse idriche sotterranee
Questi elementi non solo rappresentano un patrimonio naturale unico, ma offrono benefici diretti alle comunità locali e alle generazioni future.
Quali sono le minacce?
Da anni, il fiume è bersaglio di progetti che rischiano di alterarne l’equilibrio:
- Casse di espansione (poi scartate)
- Traverso di Pinzano (abbandonato)
- Nuovi interventi come il ponte-traversa tra Spilimbergo e Dignano e una cassa di espansione fuori alveo a Varmo.
Secondo le associazioni, queste opere non risolverebbero il problema del rischio alluvioni, lasciando comunque vulnerabilità e distruggendo l’ecosistema fluviale.
L’importanza delle soluzioni basate sulla natura
La petizione sottolinea la necessità di alternative naturali, come:
- Restituire più spazio al fiume.
- Utilizzare canali scolmatori esistenti o crearne di nuovi.
Soluzioni innovative che non sono mai state pienamente considerate negli ultimi 50 anni.
Richieste principali della petizione
Le associazioni chiedono:
- La tutela delle caratteristiche naturali del Tagliamento.
- La valutazione di tutte le alternative naturali per la gestione del rischio.
- Un maggiore coinvolgimento della comunità nelle decisioni.
- L’uso di dati scientifici prodotti da esperti europei.
La petizione “Free Tagliamento” è aperta anche a sostenitori internazionali, con l’obiettivo di sensibilizzare Italia, Austria e Germania sulla protezione di questo tesoro naturale.
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